Tokyo Mirage Sessions #FE Encore torna su Nintendo Switch con alcune novità, un GDR tutto da scoprire.
Nintendo Switch in questi tre anni si è arricchita di diverse esclusive, andando a soddisfare il palato di qualsiasi tipo di giocatore. Mentre proponeva titoli nuovi però, l’ibrida di casa Nintendo ha cercato di rendere giustizia anche ai giochi sottovalutati del suo predecessore Wii U. Proponendo spesso delle versioni Deluxe, con aggiunte ad hoc o comprendenti tutte le espansioni uscite sulla sfortunata console di scorsa generazione. Da venerdì prossimo, un altro titolo sottovalutato si aggiungerà alle versioni rivedute e corrette di Nintendo Switch: Tokyo Mirage Sessions #FE Encore.
Frutto della collaborazione tra Atlus e Intelligent System, Tokyo Mirage unisce i due mondi di Shin Megami Tensei e Fire Emblem, in uno dei crossover più ambiziosi del panorama nipponico. In questa versione Encore, il cast di Tokyo Mirage concede un bis ai pochi che lo hanno giocato su Wii U,e uno spettacolo tutto nuovo a chi gli si dovesse avvicinare per la prima volta.
Scopriamo insieme pregi e difetti di Tokyo Mirage Sessions #FE Encore
In questa Tokyo fittizia creata da Atlus, gli artisti donano felicità al pubblico grazie al loro talento, che sia musicale o di altro genere, dissipando le cattive emozioni a suon di concerti e show tv. O almeno è così all’apparenza, dato che da ormai cinque anni ci sono manifestazioni spirituali, chiamate Mirage, che fanno svanire nel nulla le persone o le gettano nella depressione. Entra così in gioco Fortuna Entertainment, una società che lavora nel mondo dello spettacolo come copertura e indaga sui Mirage e le Idolasphere da cui escono. Divenuti Mirage Master quasi per caso, Itsuki Aoi e Tsubasa Oribe entrano a far parte dell’agenzia cercando di svelare il mistero che avvolge l’invasione di Tokyo.
Una normalissima trama da anime degli anni duemila che fa da collante ad oltre cinquanta ore di gioco, in cui i due protagonisti cercheranno non solo di scoprire chi c’è dietro all’arrivo dei Mirage, ma anche di trovare il proprio posto nel mondo. Tokyo Mirage Sessions #FE tocca i classici temi dell’amicizia e dell’amore, ma si spinge oltre puntando anche sul talento e sull’inadeguatezza del singolo individuo rispetto alle aspettative della società. Ogni membro del cast ha i suoi problemi personali che, nei panni di Itsuki, dovremo cercare di risolvere tra una battaglia e l’altra. Una componente slice of life molto simile a quanto si vede in Persona (l’altro famosissimo spin-off di Shin Megami Tensei) ma molto meno incisiva nello sviluppo dei personaggi.
Questa versione Encore contiene inoltre nuove storie extra, che vanno ad aggiungere ulteriore caratterizzazione ai membri del Fortuna Entertainment, sbloccabili proseguendo lungo la trama principale. Se avete avuto modo di giocare il titolo su Wii U, potrete considerare questa edizione una vera e propria Director’s Cut.
Aspetta il tuo turno
Come la versione base anche Encore rimane un Gioco di Ruolo a turni che mischia aspetti sia da Shin Megami Tensei (debolezze e resistenze dei nemici) sia da Fire Emblem (il triangolo delle armi, le classi dei personaggi). Potremo scegliere tre personaggi da mandare inizialmente in campo, mentre il resto del cast starà nelle retrovie pronto ad essere chiamato in scena qualora ci servisse un attacco più efficace. Mosse speciali, di coppia, e catene di attacchi sono lo scheletro dei combattimenti di Tokyo Mirage. Specialmente queste ultime denominate Sessions, si attivano grazie alla sinergia tra le mosse dei diversi personaggi. Nella versione Encore inoltre anche tre membri del cast non utilizzabili su Wii U, potranno intervenire durante le sessions, per aumentare ancora di più i danni inferti ai temibili Mirage.
È stata anche aggiunta la possibilità di velocizzare le Sessions così da ridurre i tempi dei combattimenti e facilitare il farming dell’esperienza.
Nelle Idolasphere, che altro non sono che i labirinti con diversi ed intriganti enigmi ambientali che riempiono la Tokyo fittizia di Atlus/IntSys, troveremo Mirage avversari di livello crescente. Se non starete attenti alla formazione d’attacco e soprattutto ai livelli avversari, rischierete molto presto di raggiungere il game over prematuramente e dover ripetere tutto. Inoltre, questa imprevedibilità della forza avversaria si scontra con la totale assenza di un autosave, costringendoci a ricordare di salvare spesso per non perdere ore di progressi nel giro di un paio di secondi.
La versione Encore introduce tanti piccoli miglioramenti che migliorano la Qol generale del titolo.
Oltre la già citata velocizzazione delle Sessions, Atlus è intervenuta anche sui caricamenti, più immediati e sul farming vero e proprio dell’esperienza. Nel Bloom Palace di Tiki infatti, il luogo onirico in cui i nostri eroi forgiano nuove armi e abilità, sono stati aggiunti dei dungeon extra dedicati alla raccolta di esperienza e di oggetti utili. Encore va anche a correggere la rotta su una delle funzioni della versione Wii U. Nel titolo originale il gamepad della console veniva utilizzato solo per il Topic, il cellulare del mondo di Tokyo Mirage, e per ricevere in ogni momento i messaggi degli altri protagonisti. Encore invece è completamente usufruibile in modalità portatile (il Topic è accessibile con il tasto + in quasiasi momento), permettendo intere sezioni di farming ovunque vogliate.
Tokyo Mirage Sessions #FE Encore non migliora l’aspetto visivo della versione Wii U: se le scene animate sono di alta qualità ( non per niente ci hanno lavorato Studio Anima e Studio 4°C) lo stesso non si può dire dei modelli 3D che, almeno fuori dalle lotte, non rendono allo stesso modo delle controparti bidimensionali. Ottimo il lavoro di character design, dei costumi (con anche quelli esclusivi di questa nuova versione) e dei personaggi di Fire Emblem, completamente ritrasformati per venire incontro alle esigenze stilistiche. Purtroppo non sono stati cambiati i costumi censurati nella versione Wii U, anzi, anche in Giappone Encore sarà pubblicato con i vestiti meno succinti della copia occidentale. Nessuno di questi cambi stilistici mette in pericolo la qualità complessiva del titolo.
Notevoli anche le canzoni originali, tra cui spicca ovviamente la main theme (Reincarnation) e il rimaneggiamento dei temi classici di entrambe le serie. Purtroppo, anche Encore rimane solamente in inglese, e neanche in questa versione Nintendo è venuta incontro a chi conosce solamente la nostra lingua. Era una buona occasione per diffondere ancora di più il titolo tra gli amanti dei giochi di ruolo.