Tomb Raider I-III Remastered, La Recensione

Lara Croft ritorna con una remaster dei primi storici capitoli che l'hanno resa celebre in tutto il mondo

Tomb Raider I-III Remastered

Aspyr Media riporta in auge Lara Croft con un’avvincente remaster della prima storica trilogia uscita a fine anni ’90

Se penso a Tomb Raider, il mio primo ricordo va ad una fredda giornata di dicembre del 1998 in una videoteca di un centro commerciale della mia città natia, in cui insistendo convinsi mia nonna a comprarmi Tomb Raider III perchè affascinato dalla sua copertina. Questo prima ancora di ricevere per Natale la prima PlayStation, che mi portò poi ad amare questa celebre saga che mi ha accompagnato in tutta la mia carriera videoludica fino ad oggi. Difatti non mi sono mai perso nessun gioco con protagonista Lara Croft, dagli originali ai retcon, fino ai remake, sono sempre stato in prima fila per giocarli, sia perchè amo particolarmente questo genere di giochi, sia perchè a Lara non riesco mai a dire no. E dopo l’annuncio di Tomb Raider I-III Remastered Starring Lara Croft, non potevo certo farmi scappare quest’occasione di ributtarmi nuovamente su questo franchise.

Grazie ad un codice gentilmente offerto da Aspyr Media ho avuto modo di giocare a questa remaster su PlayStation 5, potendo rivivere così quelle avventure che mi hanno fatto sognare sulla prima console di Sony. E si, la mia avventura è stata proprio un bel revival, perchè Aspyr è stata in grado di non snaturare i titoli originali con questo prodotto di rimasterizzazione, riuscendo a trasmettermi le stesse vibes anni ’90, nonostante le migliorie apportate al gameplay e alla grafica. Per chi non conoscesse i titoli originali, Tomb Raider I-III Remastered permetterà di rivivere le prime tre storiche avventure di Lara Croft, portando il giocatore a visitare luoghi come il Perù, Atlantide, l’Egitto, l’Italia, l’Area 51 e tante altre mete situate nel mondo, affrontando numerosi puzzle conditi da sparatorie, misteri da risolvere e molto, molto platforming.

Genere
Action/Adventure
Modalità
Singleplayer
Sviluppato da
Aspyr Media, Crystal Dynamics, Core Design
Editore
Aspyr Media
Piattaforme
PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S, Microsoft Windows
Versione testata su
PlayStation 5
Il nostro Punteggio
8
Oltre ai primi tre titoli sviluppati originariamente da Eidos, la raccolta contiene anche le tre espansioni Tomb Raider: Unfinished Business, Tomb Raider II: Golden Mask e Tomb Raider III: The Lost Artifact e ovviamente anche la possibilità di visitare il maniero di Lara in tutte e tre le versioni del gioco. Nell’insieme quindi, un edizione che permetterà ai nuovi e vecchi giocatori di avventurarsi in un’esperienza completa su piattaforme di nuove generazioni. Parlando del gameplay, tra le novità troviamo dei comandi che pad alla mano, offrono un maggiore controllo dei movimenti di Lara, che originariamente erano parecchio legnosi e spigolosi. Ora invece i movimenti sono più fluidi, il salto è migliorato e con essi anche le varie acrobazie della bellissima archeologa inglese.

Certo, non sto gridando al miracolo, perchè comunque la sua legnosità se la porta dietro lo stesso anche con i nuovi comandi, ma certamente riescono a semplificare di tanto l’esperienza di gioco. Ad ogni modo per i puristi o per chi volesse cimentarsi nella stessa esperienza vissuta da noi vecchietti negli anni ’90, c’è sempre la possibilità di utilizzare i comandi tank, ergo i comandi originali, dove grazie a quest’ultimi si potrà rivivere la stessa esperienza punitiva, grafica e geometrica come gli sviluppatori del tempo avevano pensato in origine. In questa versione sarà ancora più difficile affrontare le numerose insidie che Lara incontrerà sul suo cammino, visto che i salti ed ogni movimento saranno da studiare praticamente al millimetro, dato che basterà un tempismo leggermente sbagliato per morire e far scattare il game over.

In questo caso però gli sviluppatori hanno pensato bene di venire in soccorso dei giocatori, visto che sarà possibile salvare e caricare in qualsiasi momento del gioco, a differenza dei capitoli originali che necessitavano invece dei cristalli sparsi nella mappa ed ottenibili soprattutto sporadicamente. Devo dire che grazie a questa implementazione, l’esperienza di gioco risulta molto meno punitiva e stressante. A livello grafico invece il team ha lavorato ottimamente sia sulle texture di ambienti e oggetti, sia sul modello di Lara, che ora ricorda molto da vicino quello visto in Tomb Raider: Anniversary, il primo remake a cura di Crystal Dynamics uscito nel 2007. Se il miglioramento dei personaggi e cutscene sono veramente ottime, non sempre si può dire lo stesso degli ambienti, che comunque nonostante un notevolissimo cambiamento, non sono completamente esenti da difetti, viste alcune texture leggermente in conflitto tra loro.

Aspyr ha aggiunto anche un nuovo sistema d’illuminazione, che però non riesce sempre a fare egregiamente il suo lavoro, visto che il gioco risulta troppo scuro in zone dove invece nell’originale erano ben più chiare e viceversa. Stesso discorso vale anche per alcuni oggetti da reperire, dove le nuove texture appaiono quasi invisibili (come le chiavi da cercare in alcuni livelli), anche se a quanto pare la software house è già all’opera per fixare il problema. A tutto questo però c’è un rimedio, che a mio avviso è anche la funzionalità più bella e utile in questa remaster. Tramite la pressione del tasto option, il gioco potrà passare istantaneamente alla veste grafica dei titoli originali, riportando le texture, il level design e i modelli di Lara a quelli originali, senza tempi di caricamento o quant’altro.

In questo modo non solo si potrà rivivere il gioco in maniera completamente originale con un click, ma si potrà riuscire a limare quei problemi di texture e illuminazione in determinati luoghi che potrebbero dare diversi grattacapi al giocatore. Al netto di questi piccoli problemi però, la vera spada di Damocle è la camera del gioco. Se bisognava drasticamente migliorare qualcosa, questa era proprio la telecamera, visto che diverse volte avremo una visuale che sfarfalla in spazi angusti, che scavalca le texture o che si pianta in angolazioni in cui non permettono di effettuare i giusti movimenti o di capire dove Lara stia andando. Il tutto sfortunatamente fa risultare l’esplorazione, i salti e i movimenti parecchio frustranti, portando facilmente all’errore il giocatore.

Ad ogni modo, con una grafica che viaggia sui 60 fps e tempi di caricamento inesistenti, il lavoro di Aspyr è assolutamente da premiare, perchè il colpo d’occhio è assolutamente notevole, soprattutto con il terzo capitolo che forse era quello che necessitava più degli altri due una rivisitata. Ottimo anche il comparto sonoro, rimasterizzato sia nella soundtrack che nel doppiaggio, di cui il secondo e terzo capitolo offre anche la lingua italiana con lo storico doppiaggio di Elda Olivieri (Maya Kitajima in “Il grande sogno di Maya”, May Parker in “Marvel’s Spider-Man). Infine, piccola chicca per chi non lo sapesse: gli sviluppatori del gioco hanno lasciato la possibilità di usare i codici delle rispettive versioni originali, dove i giocatori potranno saltare il livello, avere tutti i collezionabili, gli oggetti chiave, munizioni e medi-kit al massimo, oltre ad armi come gli Uzi, la Magnum e il Bazooka fin da subito.

Una lettera d’amore per i fan

Nel complesso Tomb Raider I-III Remastered è chiaramente una lettera d’amore rivolta principalmente ai gamer nostalgici, visto che nonostante le sue novità potrebbe comunque risultare forse ancora difficile da digerire per le nuove generazioni abituate ad una veste grafica moderna e un gameplay più fluido. Ad ogni modo il mio consiglio da giocatore che spazia sempre tra vecchio e nuovo è quello di non badare troppo all’apparenze e di cercare di recuperare sempre titoli come questi, soprattutto quando vengono riproposti ottimamente in questo modo. Oltrettutto non parliamo di tre titoli che sono passati in sordina all’epoca, ma che anzi, hanno fatto la storia nel suo genere. E poi non vorreste provare anche voi l’ebrezza di chiudere il maggiordomo di Lara nella cella frigorifera?!

Inoltre se cercate una sfida, questa remaster farà sicuramente al caso vostro, visto che tutti e tre i capitoli non sono solo punitivi, ma vi faranno spremere di parecchio anche le meningi nel cercare una soluzione di un puzzle o di capire anche solamente in che direzione andare, mettendo più di una volta a dura prova il vostro senso dell’orientamento. E se pensate che sia semplice sul lato trofei, beh anche qui la sfida sarà pronta a cogliervi a braccia aperte se siete dei completisti, perchè sappiate che su PlayStation ci sono ben 272 trofei complessivi da sbloccare. Considerando i suoi contenuti ed un prezzo veramente a buon mercato che si attesta sui 29,99 euro (praticamente 10 euro a gioco), a mio modesto parere l’investimento è altamente consigliato visto tutto il pacchetto offerto da questa remaster.

A conti fatti, al netto dell’enorme problema della camera, di alcune piccole sbavature e delle migliorie grafiche, Aspyr è riuscita assolutamente a confezionare un ottimo prodotto, riuscendo a migliorare e preservare con enorme rispetto tre titoli che hanno fatto la storia dei survivor game e hanno appassionato milioni di giocatori. Proprio grazie ad un lavoro svolto così sapientemente, se Aspyr riuscirà a limare quelle piccole lacune, la mia speranza è di vedere al più presto un volume 2 con Tomb Raider: The Last Revelation, Chronicles e The Angel of Darkness, che oltre a subire anche un notevole miglioramento sotto le loro mani, potrebbero addirittura essere rivalutati sotto molti aspetti. In attesa del nuovo gioco di Tomb Raider, rigiocare anche le sue altre molteplici avventure non sarebbe affatto male, anche perchè alla fine lo sappiamo, nonostante quasi trent’anni, di Lara Croft non ne abbiamo mai abbastanza!

Tomb Raider I-III Remastered è disponibile su PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.

Tomb Raider I-III Remastered
Tomb Raider I-III Remastered
Pro
Una lettera d'amore verso i capitoli originali
Un'ottima veste grafica
Tempi di caricamento inesistenti
Contro
Alcune texture da rivedere
Il nuovo sistema di illuminazione presenta alcuni problemi
La camera talvolta è davvero terribile
8
Voto