Two Moons – Due Lune 1 – RECENSIONE

La Guerra Civile è senza ombra di dubbio uno dei periodi più sanguinosi ma al tempo stesso affascinanti della storia americana. Tantissime produzioni letterarie, televisive e cinematografiche hanno esplorato, approfondito e romanzato la storia della rottura interna nella nazione che porta la parola unione anche nel proprio nome. Per questo motivo Saldapress ha portato in Italia il nuovo fumetto a tinte horror folkloristico di John Arcudi (The MaskB.P.R.D.) e disegnato dall’italiano Valerio Giangiordano (Martin Mystère), ovvero Two Moons, Due Lune. Questo primo volume dell’opera intitolato Il Capestro di ferro ci trascina fin dalle prime tavole nel pieno della battaglia mostrandoci subito i demoni che infestano silenziosamente la terra e la mente del nostro protagonista Virgil Morris. Virgil è un nativo americano di origine Pawnee adottato da una ricca famiglia inglese in lotta tra le file dell’esercito dell’Unione che dopo aver ritrovato il nonno Pawnee si ritrova a vedere il mondo con occhi diversi permettendogli di vedere l’orrore che si cela dietro i suoi compagni di plotone ma anche tra le file nemiche.

Demoni e creature mostruose che si sono nascoste dietro personificazioni umane per alimentare il conflitto e per cibarsi dell’odio e della sofferenza causato da esso. Come i due schieramenti nella Guerra Civile anche Virgil sarà diviso tra la sua identità Pawnee con nome di Due Lune e la sua cultura come militare in un viaggio tra l’horror ed il mistico che metterà a dura prova il giovane sia a livello mentale che fisico, mettendolo in dubbio anche allo sguardo di chi gli aveva dato fiducia come l’infermiera Frances Shaw.

Sangue, violenza, morte danno da padrona in questo primo volume dell’opera narrata con sapienza da John Arcudi fa concentrare il lettore principalmente sul protagonista ed il suo viaggio verso l’accettazione della terrificante realtà non facendoci mancare però i momenti di rappresaglia. Al momento forse manca un vero e proprio antagonista che si ritrova nel gruppo di demoni senza alcuna figura di spicco nel mostruoso gruppo.

Ottimo il lavoro fatto da Valerio Giangiordano che con un tratto realistico ricco di dettagli fa apprezzare a pieno al lettore ogni minima smorfia dei personaggi passando dalla rabbia al dolore in ogni azione. Tavole dinamiche che trasmettono tutto il movimento anche particellare dell’ambientazione americana. Pioggia battente, scroscianti torrenti ingrossati, schegge di legno, schizzi di sangue e spari non mancheranno per tutte queste prime 120 pagine colorate da Bill Crabtree con tinte non particolarmente brillanti per aumentare quel senso di cupezza e inquietudine dell’opera.

Two Moons – Due Lune apre le porte in grande stile ad una storia che sembra destinata a trascinarci sempre più nell’orrore e nella sanguinosa battaglia con un’ambientazione ed una tematica che mi hanno anche ricordato in parte Manifest Destiny edito anch’esso da Saldapress. Sicuramente è un titolo consigliato agli appassionati del genere ma anche a chi vuole esplorare una rivisitazione di uno dei periodi più sanguinosi della storia americana. Saldapress presenta l’opera in un volume brossurato arricchito come sempre dalle copertine di tutte le uscite americane ed uno sketchbook con dettagli sulla struttura dell’opera e sullo studio dei personaggi in modo da approfondire anche i dietro le quinte.