Le avventure fumettistiche di Agatha Harnkness
Agatha Harkness è stata introdotta per la prima volta all’interno dei fumetti Marvel nella testata dedicata ai Fantastici Quattro (Fantastic Four #94). Erano gli anni ’70 ed Agatha svolgeva il ruolo di balia del figlio si Susan Storm e Reed Richards, Franklyn Richards. È proprio con la Harkenns che Stan Lee introdusse il concetto di magia all’interno dei suoi fumetti, inserendo, in tal modo, una componete mistica e maggiormente dark.
Successivamente nei fumetti Marvel la figurata di Agatha venne associata a quella di Wanda Maximoff. In primo momento la potente strega si rivolse alla strega Scarlatta per risolvere problematiche familiari legate al proprio figlio grazie la capacità di alterare la realtà di Scarlett. Successivamente, considerando che i poteri di Wanda erano difficilmente gestibili e controllabili dalla stessa, Agatha divenne una mentore per la vendicatrice assumendo un ruolo quasi materno che da tempo mancava alla ragazza.
La Harkeness, proseguendo le avventure fumettistiche, sarà colei che celerà a Wanda il ricordo dei suoi bambini per poi riappropriarsene e scatenare le malefatte che hanno riguardato la saga di “Avengers Divisi” e “House of M”. Il rapporto conflittuale di amore ed odio che lega le due streghe causerà la morte di Agatha per mano della stessa Wanda. Fortunatamente la morte nei comics Marvel è una porta girevole ed infatti poco dopo la strega riesce a tornare in vita per intercessione della madre di Wanda divenuta dea della magia.
In epoca recente la Agatha è diventata mentore di Shuri per poi finire per comparire nella testata di Capitan America in cui si allea con la “setta segreta delle Figlie della Libertà” aggravando la sua posizione e considerazione sociale.
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