Torna a rotolare con spensieratezza in We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie
Era solo questione di tempo. Dopo aver riportato alla luce la serie di Katamari Damacy nel 2018, con un’apprezzata remastered, Bandai Namco torna a illuminare il folle mondo del Principe in We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie. Uscito inizialmente su PlayStation 2 nel 2005, We Love Katamari era il pazzo sequel di Katamari Damacy che giocava parecchio espandendo quanto poteva fare il principe, aggiungendo nuovi personaggi e soprattutto nuovi strambi posti in cui rotolare. We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie si scontra quindi a metà strada tra il remake e la remastered, aggiungendo alcuni livelli extra dedicati al carismatico Re del Cosmo.
Disponibile da inizio giugno su tutte le piattaforme, il titolo di Bandai Namco è sicuramente passato inosservato, a causa dell’uscita di colossi come Diablo IV e Final Fantasy XVI.
Fortunatamente, il prezzo budget a cui è proposto (29,99 €) lo rende un’ottima scelta alternativa per questi afosi pomeriggi d’estate. Scopriamo insieme pregi e difetti di We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie.
Versione testata: PlayStation 5
Per quelli di voi che non conoscono la serie, sarà facile trovarsi stralunati dal curioso design dei protagonisti.
Lo scopo del gioco è far rotolare un Katamari, una palla dall’abilità collosa particolarmente potente, in diverse aree, attaccando man mano che si rotola tutto ciò che è più piccolo della nostra dimensione di base. Si inizerà sempre con cose minuscole, come biscotti o forcine, per poi via via poter arrotolare cani, cavalli, auto, case e perfino pianeti.
È qualcosa di unico nel panorama videoludico e l’arcade di Keita Takahashi resta nel cuore per la sua capacità assuefacente.
Ogni livello ci richiede una determinata dimensione per il Katamari, spesso mettendoci anche fretta con un limite di tempo prestabilito. Questa volta però, a differenza del primo capitolo, potremo rotolare davvero ovunque: sott’acqua, duranta una gara di automobili e perfino nello spazio profondo.
Le regole di base restano le stesse, ma il mondo di We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie si è espanso. I terresti si sono innamorati del Principe, di Re Cosmo e del Katamari, e vogliono essere intrattenuti da questa appiccicosa novità. Così il principe comincia un nuvoo viaggio per ripopolare l’universo di nuovi pianeti, scovando sparsi sulla terra tantissimi suoi cugini, che, una volta arrotolati, potranno essere utilizzati dal giocatore.
I contenuti quindi si triplicano, non solo per estensione degli oggetti, ma anche per varianti degli stage, che si dividono tra dimensione e velocità, lasciando anche spazio a una modalità di rotolata libera in cui ci potremo semplicemente rilassare coi nostri tempi. In aggiunta agli stage classici, troviamo dei livelli speciali dedicati al passato di Re Cosmo, che regaleranno nuovi costumi e daranno qualche informazione in più sul passato dell’istrionico sovrano.
Il dilemma dei controlli di We Love Katamari REROLL
Con l’uscita della remaster del primo capitolo, nel 2018, molti dei nuovi giocatori si sono trovati spaesati dai controlli non proprio comodissimi dell’arcade di Takahashi.
Queste critiche arrivavano ignare del fatto che i controlli dell’originale non erano così calcolati perché vecchi, ma perché erano proprio la meccanica centrale del gioco. Con l’analogico destro si utilizza la mano destra, e con quello sinistro, la mano sinistra, con i quali dovrete poi spingere il Katamari. Padroneggiare quel sistema di controllo è l’unica vera sfida del gioco, ed è capace di dare grosse soddisfazioni soprattutto se unito alle tecniche speciali come la corsa o il cambio rapido di direzione. Per questi motivi, facilitare o rivisitare il sistema di controllo, avrebbe completamente snaturato We Love Katamari.
Ciò di cui possiamo lamentarci però, è la telecamera, che nei momenti più concitati, non riesce a seguire l’enorme Katamari a schermo. Questo remake può infatti contare (almeno su PlayStation 5) sui 60fps fissi, che si scontrano però spesso con una telecamera non troppo reattiva.
Il team ha optato per una formula che buca gli oggetti che ci potremo trovare di fronte alla telecamera, ma non è abbastanza per rendere il tutto più piacevole. Graficamente We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie è stato completamente rifatto, così da dare il meglio di sè nell’esplosione di colori che contraddistingue ogni stage. La colonna sonora infine è sublime, e capace di rimanere in testa per giorni con un Yuu Miyake in stato di grazia.
We Love Katamari REROLL+ Royal Reverie è l’esatto esempio di come si fa un sequel: più pazzo, più autocitazionista e più appiccicoso che mai. Se amate gli arcade e volete provare qualcosa di veramente unico, questo è il posto giusto. Forse per i giocatori di oggi si tratta di un concetto fin troppo giapponese, ma per quelli un po’ più anzianotti e impossibile non strappare anche solamente un sorriso mentre si arrotola con veemenza una vecchietta che aspetta il treno.