Spider-Man: Homecoming: Tom Holland si racconta

È un supereroe a misura d’uomo quello presentato oggi da Tom Holland e Jon Watts nella conferenza di presentazione del film Spider-Man: Homecoming.

Un ragazzo come tanti, ecco chi è il protagonista del film Marvel che il 6 luglio uscirà nelle nostre sale ed è proprio così che Tom Holland ha presentato la pellicola, fra un aneddoto e l’altro, raccontando il suo punto di vista un po’ come farà Peter Parker nel film.

 

I due hanno raccontato come sono state girate le prime scene del film che fanno riferimento a Captain American: Civil War, ovvero attraverso la prospettiva di Tom, direttamente dal suo cellulare, facendoci vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Infatti questa volta non si parlerà di come il giovane quindicenne è diventato l’uomo-ragno, ma di come lo stia vivendo dopo la battaglia fatta con gli Avengers a New York.

Lo stesso Watts ha detto che la particolarità di questo personaggio è che è un ragazzo comune inserito in un contesto comune, il Queens, con problemi comuni. Lo stesso Holland ha affermato che Peter è uno sfigato, che studia tantissimo e si barcamena in problemi personali reali, che ogni adolescente ha e che spera che i ragazzi che vedranno il film possano trovare ispirazione e nuovi stimoli per essere positivi.

Il giovane attore ha detto che poter lavorare con attori del calibro di Robert Downey Junior era il suo sogno infatti se ben vi ricordate avevamo già visto Tom nella magistrale interpretazione di Billy Elliot (musical) e in altri ruoli minori. Riguardo questa sua interpretazione ha confessato che i due anni di allenamento per poter interpretare il ballerino sono stati massacranti ma lo hanno aiutato a prepararsi per questo ruolo.

Ha raccontato anche che da quando aveva solo 5 anni aveva una passione sfrenata per Spiderman e che ha vissuto il suo percorso da attore sperando di riuscire ad ottenere la parte prima o poi. Alla domanda “Che effetto ti ha fatto lavorare con Robert Downey Junior e Michael Keaton?” La risposta è stata “Keaton è terrificante” con un successivo “Amazing” ma comunque ha confessato che si è sentito un po’ impacciato e in imbarazzo a recitare con un attore di quel calibro.

Riguardo Iron Man ha invece confessato che il loro primo incontro è stato davvero terribile. Infatti Tom convinto che fosse Downey Junior aveva iniziato a parlare con la controfigura dell’attore in maniera goffissima, per poi accorgersi che non era lui. Infatti per lui è stato coronare il sogno della vita poter recitare nei panni dell’uomo-ragno accanto agli Avengers e in particolare al fianco di Iron Man.

Ma la risposta più buffa che ha dato scatenando l’ilarità della sala è stata “Se io avessi i poteri farei una rapina. O comunque farei cose abbastanza cattive.” Risposta totalmente inaspettata visto che è un ragazzo molto impegnato nel sociale e soprattutto in iniziative contro il bullismo.

Holland ha anche raccontato che la prima volta che ha messo la tuta è rimasto abbastanza deluso perché non essendo pronta la sua aveva indossato quella della controfigura che era decisamente più grossa fisicamente. Ma una volta indossata quella ufficiale ha sentito di aver realizzato il suo più grande sogno.

Per quanto riguarda il regista ha detto che gli piacerebbe poter mettere sullo schermo altri villain di Spiderman, magari più particolari e sconosciuti come Morbius il vampiro per far emergere e far conoscere degli aspetti di Spiderman che fino ad ora sono rimasti celati. E ovviamente Holland non vede l’ora di indossare nuovamente la tutina dei suoi sogni!