I primi due episodi della Stagione 7 di Star Wars: The Clone Wars ci trascinano di nuovo nell’universo espanso di Dave Filoni
Fin dal 2014, i fan di The Clone Wars hanno sperato in una nuova stagione. Ma Dave Filoni era impegnato con Star Wars Rebels, e con l’uscita della trilogia sequel, i sogni dei fan erano destinati a rimanere tali. O almeno su carta fino alla scorsa estate, quando in occasione del Panel dedicato al decimo anniversario della serie, lo stesso Filoni annunciò la settima e ultima stagione. La folla in delirio, la conferma che i dodici episodi, in esclusiva per Disney+, avrebbero chiuso le vicende e narrato anche l’assedio di Mandalore.
E quindi ci siamo, mancano meno di ventiquattro ore al debutto di Disney+ anche nel nostro paese (vi siete già abbonati?) e da domani potrete vedere tutte le serie dedicate a Star Wars.
Forte del successo di The Mandalorian, arriva su Disney+ la stagione finale di The Clone Wars (o almeno le prime quattro puntate dato che è ancora in corso anche negli Stati Uniti) ulteriore tassello del nuovo universo espanso della saga creata da George Lucas più di trent’anni fa.
Grazie a The Walt Disney Italia abbiamo visto in anteprima i primi due episodi (in lingua originale) e possiamo darvi un assaggio di quello che vi aspetta da quest’ultimo capitolo dedicato allo scontro tra Cloni e Separatisti della Repubblica che ci porterà all’inevitabile Vendetta dei Sith.
La stagione finale di The Clone Wars riparte esattamente da dove l’avevamo lasciata con quella sesta serie bruscamente interrotta dall’acquisto di Lucasfilm da parte di Disney. Fin dalla voce narrante che riassume gli eventi, la sensazione di un gradito ritorno a casa è forte, sebbene il focus non sia sugli eroi che tanto abbiamo amato. The Bad Batch, questo il titolo del primo episodio, mette subito in chiaro che lo spirito della serie è mantenuto anche in questa settima stagione.
La storia vedrà il punto di vista dei Cloni in una guerra non loro, ma che forzatamente lo diverrà, nonostante tutti noi sappiamo già come andrà a finire.
È un piacere rivedere Rex, ancora sul campo di battaglia e giovane (e i fan di Rebels sanno a cosa mi riferisco) pronto a tutto sia per concludere la missione sia per coprire le spalle ad un troppo impavido Anakin, ancora forte nel lato chiaro.
Questi due episodi ruotano attorno a Rex, impegnato nello scoprire come mai i separatisti riescano a contrastare ogni singola strategia della Repubblica. Rex viene affiancato ad una squadra d’élite di cloni potenziati, ognuno con una diversa abilità superiore alla media. La Bad Batch del titolo per l’appunto. Questo nuovo team è protagonista delle due scene migliori, la seconda delle quali è un intero piano sequenza che narra l’assalto della base Separatista.
Un ottimo modo per scaraventare lo spettatore sul divano, sette anni dopo, e farlo sentire a casa.
Nel secondo episodio invece, intitolato A Distant Echo, i cloni vengono affiancati da Anakin per cercare una persona creduta morta da tanto tempo. Vediamo brevemente anche Padmé e Obi-Wan, ma il focus del racconto resta su Rex e gli altri cloni. L’episodio è un’altra volta ricco d’azione, quella che The Clone Wars ha sempre saputo garantire. Insomma, nonostante gli anni siano passati, la serie creata da Filoni ha mantenuto intatto il proprio spirito.
E ne sono cambiate di cose in questi sette anni in cui The Clone Wars è stato congelato.
Abbiamo vissuto tutta la nuova trilogia, nel bene e nel male, e ci siamo appassionati dei prodotti corali, che facevano da sfondo alla Saga degli Skywalker. Anche questa settima stagione non fa eccezione, col ritorno delle voci del passato, ma con un aspetto visivo tirato a lucido e aggiornato al 2020. Chi approfitterà del lancio di Disney+ per recuperare le serie precedenti si troverà, una volta raggiunta questa stagione finale, a un prodotto completamente migliorato nell’aspetto.
Come se la CGI si fosse fatta un lifting grazie ai soldi di Topolino.
Fortunatamente, sotto la tecnica, c’è anche la stessa sostanza a cui The Clone Wars ci aveva abituato. Un prodotto per un pubblico teen ma che non può fare a meno di essere amato da chi sulla saga di Star Wars ha lasciato il cuore.