Star Wars- Episodio IX: L’ascesa di Skywalker – La Recensione senza Spoiler

Star Wars Episodio IX Recensione senza Spoiler.

Il 2019, oltre a concludere il decennio, verrà ricordato anche per la fine (o presunta tale) di molte saghe pop. Dal culminare dei primi dieci anni del Marvel Cinematic Universe con Avengers Endgame, al tanto discusso finale di Game of Thrones, fino all’ultimo capitolo della nuova trilogia di Star Wars, in uscita oggi, 18 Dicembre, nelle sale italiane.
Episodio IX non chiude solamente le vicende introdotte ormai sei anni fa con Il Risveglio della Forza, ma chiude definitivamente (almeno al cinema) la saga degli Skywalker, iniziata nel 1977 con quel Una Nuova Speranza che portò in scena la prima vera e propria space opera.

L’Ascesa di Skywalker ha quindi l’onere di chiudere tutto ciò che è iniziato oltre quarant’anni fa, un peso forse troppo grande per soli due ore ed un quarto.

In questa difficilissima recensione senza spoiler, scopriamo insieme i pregi ed i difetti di Episodio IX.

Questa nuova trilogia ha viaggiato nel corso degli anni tra alti e bassi. Dando per scontato che soddisfare l’intero fandom di Star Wars è probabilmente tra le cose più difficili da compiere (con ben poche eccezioni come The Mandalorian). Episodio IX inizialmente avrebbe dovuto essere diretto da Colin Trevorrow, poi sostituito da J.J. Abrams di ritorno dopo Episodio VII. Probabilmente, l’intera trilogia ne avrebbe beneficiato se Abrams ne fosse rimasto a capo per tutto il percorso. Questo è chiaro fin dai primi minuti de L’Ascesa di Skywalker, dove il regista (e sceneggiatore) ha cercato di riportare in carreggiata diverse delle scioccanti rivelazioni di due anni fa, probabilmente non in linea con i piani originali. L’episodio scritto e diretto da Rian Johnson ha diviso nettamente gli spettatori, tra chi gridava al miracolo per il coraggio di abbandonare i canoni e chi, sentitosi ferito, ha rinnegato l’intera saga. E così, il buon caro Abrams ha ripreso in mano il timone, cercando di mettere più toppe possibili a quanto portato a schermo nel 2017. Il risultato? La prima ora de L’Ascesa di Skywalker è densa di spiegazioni e contenuti. Quasi come se fosse un nuovo Episodio VIII a velocità 1.5x.

Tutti i personaggi introdotti, salvo un paio di eccezioni a gusto personale, hanno veramente poco spazio, uno screen-time davvero ridotto che li rende praticamente delle comparse negli eventi, ed in altri casi li trasforma in veri e propri deux-ex machina non richiesti. Dirottare poi le rivelazioni de Gli Ultimi Jedi verso altre direzioni ha portato la saga a certi colpi di scena discutibili e che sicuramente popoleranno i social nelle prossime settimane.

È difficile anche affrontare la questione dell’Imperatore senza inciampare negli spoiler ma, ed è solo un parere di chi vi scrive, probabilmente anche questa scelta è dovuta a quanto abbiamo visto in Episodio VIII a differenza di ciò che fu nei piani iniziali ad inizio trilogia.

L’Ascesa di Skywalker chiude tutte le trame alla ben e meglio, sorvolando su molti dettagli di Episodio VIII e aggiungendo qualche rivelazione anche sul resto dei protagonisti. Si chiude la storia della Rey di Daisy Ridley e della sua ricerca di origini, Finn (John Boyega) trova il suo scopo e Poe (Oscar Isaac) capisce meglio il suo ruolo. Il tutto spingendo sull’acceleratore e non dando il giusto tempo di assestamento di quanto appena imparato.
Adam Driver ed il suo Ben Solo /Kylo Ren, continuano ad essere il vero mattatore di questa ultima parte della saga degli Skywalker. Anche il suo arco trova una giusta (quanto prevedibile) conclusione, sebbene purtroppo, inciampi negli ultimi istanti.

Episodio IX è praticamente due capitoli in uno, con tutti i difetti del comprimere un paio di film in due ore e un quarto. Non mancano ovviamente i momenti più emozionanti per i fan dei personaggi storici, nonostante la prematura scomparsa di Carrie Fisher infatti, abbiamo per l’ultima volta sullo schermo anche la nostra Principessa/Generale Leia. Anche C-3PO e Chewbacca hanno i loro momenti, nel densissimo susseguirsi di eventi che porterà Rey allo scontro finale.

Se sulla trama se ne discuterà a lungo, è innegabile che visivamente Disney e Lucasfilm abbiano calcato poderosamente la mano. L’estetica de L’Ascesa di Skywalker lascia senza fiato. J.J. Abrams ci porta su più pianeti, anche per pochi istanti, e lo scontro intravisto nel trailer tra Kylo e Rey sui resti della seconda Morte Nera è una delle parti più riuscite del film. Anche la CGI fa il suo lavoro, anche se è abbastanza evidente quando Leia è in scena (e in un momento particolare) ma purtroppo senza Carrie Fisher non c’era molto da risolvere. Episodio IX è anche l’ultimo Star Wars di John Williams, in grande spolvero per questo finale, con la ripresa di diversi temi e alcuni brani che sicuramente entreranno nel cuore dei fan.

L’Ascesa di Skywalker chiude la saga cinematografica iniziata più di quaranta anni fa, è vero, ma i personaggi continueranno ad esistere in altri media. Quindi, nonostante il momento storico al cinema non sarà sicuramente l’ultima volta che vedremo questi protagonisti,le cui avventure verranno sicuramente espanse in fumetti, videogiochi e serie TV.

Oltretutto l’addio al cinema porterà un nuovo flame sui social, tra chi difenderà a spada(laser) tratta il lavoro di JJ e chi rimpiangerà le scelte coraggiosissime di Episodio VIII. In ogni caso si parlerà ancora a lungo di Rey e di Star Wars.

 

Star Wars Episodio IX: L’Ascesa di Skywalker è al cinema da oggi 18 Dicembre.