Ray Fisher attacca il presidente DC Films, W. Hamada
Continuano le polemiche tra Ray Fisher e la DC Films dopo le accuse per la condotta poco professionale di Joss Whedon sul set di Justice League. Come sappiamo, l’attore ha più volte accusato Joss Whedon di comportamenti scorretti, abusi e razzismo sul set, e i dirigenti di Warner Bros. di averlo sostanzialmente coperto.
Nonostante si fosse dichiarato soddisfatto del modo in cui si sia svolta l’indagine interna avviata da Warner, l’attore di Cyborg torna ad attaccare la produzione del film di Justice League. Questa volta, però, le sue parole sono dirette contro il Presidente della DC Films Walter Hamada, dopo un’intervista di quest’ultimo sul New York Times che evidentemente Fisher non ha gradito.
Walter Hamada è il tipo di complice più pericoloso. Le sue bugie ed il tentativo fallito del 4 settembre di rispondere alle mie accuse hanno provato a sminuire i veri problemi dell’indagine su Justice League. Non parteciperò più a nessuna produzione a lui associata.
Se si considera che Hamada è coinvolto in ogni film del DCEU, probabilmente con queste dichiarazioni l’attore ha chiuso ogni rapporto con la DC Films. Difficile che vedremo ancora l’attore nel suo ruolo di Cyborg all’interno delle pellicole DC.
Walter Hamada is the most dangerous kind of enabler.
His lies, and WB PR’s failed Sept 4th hit-piece, sought to undermine the very real issues of the Justice League investigation.
I will not participate in any production associated with him.
— Ray Fisher (@ray8fisher) December 30, 2020