L’Episodio 5 di The Falcon and the Winter Soldier si prende i suoi tempi ed evolve i protagonisti, nell’attesa del finale della serie Marvel Studios.
Con l’Episodio 5 di The Falcon and the Winter Soldier, la serie sembra andare sempre più verso una seconda stagione, o verso un sequel delle avventure di Sam e Bucky. Verità, questo il titolo della quinta puntata, è un episodio di transizione, capace di far compiere ai protagonisti gli ultimi passi della maturazione verso la battaglia finale. Come per WandaVision, sono qui per analizzare l’intera puntata, ragionando su cosa ci potrebbe riservare in futuro, su cosa funziona e su cosa invece non mi ha convinto del tutto. Come ormai ripeto ogni volta prima di iniziare, vi avviso che anche questa volta ci saranno spoiler, quindi non proseguite nella lettura nel caso non abbiate già visto lo show.
Il riassunto delle puntate precedenti non si concentra solamente sull’Episodio 4, ma anche su alcuni personaggi extra come Isaiah, preannunciandoci la sua apparizione in questa puntata. Logo dei Marvel Studios e ritroviamo John Walker (Wyatt Russel) in fuga dopo aver assassinato Nico. I suoi pensieri vanno agli ultimi avvenimenti, alla perdita dell’amico, e all’utilizzo dello scudo per un omicidio. Il nuovo Captain America viene presto raggiunto da Sam (Anthony Mackie) e Bucky (Sebastian Stan) che lo intimano di consegnare l’arma.
Ovviamente Walker rifiuta, dando vita a un combattimento a tre già nei primi istanti dell’episodio. Lo scontro è durissimo, Walker strappa le ali di Falcon a mani nude e , quando cerca di ucciderlo come Nico, viene fermato da Bucky. Il duo riesce a spezzare il braccio di Captain America e a sconfiggerlo, riprendendo finalmente lo scudo di Steve.
Ancora una volta la coreografia dei combattimenti della serie è da lodare, ci troviamo di fronte a stunt perfettamente coordinati che danno proprio l’impressione di massacrarsi di botte.
Tornati al campo profughi, i due vengono raggiunti da Torres ( Danny Ramirez) ma nessuno sa dove sono finiti gli altri membri dei FlagSmashers. Bisogna aspettare che facciano la loro prossima mossa, perchè sono incredibilmente bravi a nascondersi. Nel frattempo Bucky deve andare a riprendere Zemo (Daniel Brühl), e Sam deve chiarire alcune cose della sua vita. Prima di andarsene però, lascia le sue vecchie ali a Torres.
Cambio scena, John Walker è sottoposto a processo per le sue azioni, verrà degradato e spogliato del ruolo di Captain America. L’ex soldato non ci vede più dalla rabbia, e accusa i relatori di aver semplicemente eseguito gli ordini. Fuori dall’aula, entra in scena la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) interessata al fatto che Walker abbia preso il siero. Dopo avergli dato un particolare biglietto da visita, si congeda non prima di avergli rivelato che lo scudo non appartiene al Governo degli Stati Uniti.
Val sarebbe dovuta entrare in scena già in Black Widow, ma i cambi di data dovuti all’emergenza sanitaria hanno cambiato i piani dei Marvel Studios, che stia reclutando la sua squadra di “eroi“?
Chi è Val, la Contessa Valentina Allegra de la Fontaine?
Karli (Erin Kellyman) e il suo team si stanno riorganizzando, a breve il GRC voterà per il rimpatrio dei profughi, ma i FlagSmashers lo impediranno, questa volta con le cattive.
Al memoriale di Sokovia, Zemo e Bucky hanno un ultimo confronto. Zemo ha deciso di risparmiare l’ex-soldato di inverno, ma gli dice di uccidere Karli, che ormai è insalvabile. Bucky gli punta la pistola alla testa, ma non gli spara, facendo cadere i proiettili. Zemo gli restituisce quindi il quaderno, perdonandolo per quanto fatto in passato.
Le Dora Minaje guidate da Ayo (Florence Kasumba) arrestano il Barone e lo scortano al Raft, la prigione subacquea vista in Captain America Civil War, dove passerà il resto dei suoi giorni. Prima di andare, Bucky chiede un ultimo favore all’amica.
Notiamo anche il fatto che Ayo invita il Lupo Bianco a non tornare in Wakanda per un po’. Quindi a questo punto dubito vedremo Bucky in Black Panther 2.
Sam è tornato a Baltimora, dove vivono Isaiah e suo nipote. Senza Bucky tra i piedi, l’anziano è più aperto al dialogo. Isaiah si lascia andare, e racconta tutto il suo passato a Sam, tutt ala verità su quello che gli hanno fatto. Le lettere della moglie nascoste, mai recapitate, l’odio dei bianchi, l’impossibilità di diventare Captain America perché era nero. Isaiah svela che il suo siero era diverso, e che tutto il resto delle cavie morì, poi un paio di soldati vennero rapiti, e Isaiah li salvò, per venire poi arrestato per insubordinazione. Trent’anni dopo, grazie a un’infermiera, Isaiah riesce a fingere la propria morte e scappare. Sam vorrebbe dire la verità, ma l’uomo lo ferma, dicendogli che lo ucciderebbero sul serio se scoprissero che è vivo.
Con questi racconti, Disney e Marvel si stagliano contro l’odio razziale, in maniera precisa e unilaterale. Tramite gli occhi di Sam, che nel frattempo decide di tornare a casa, capiamo cosa hanno subire le persone come Isaiah.
Tornato dalla sorella, Sam scopre che la barca dei genitori non si può vendere, costerebbe troppo ripararla e i compratori non sono più interessati. Decide quindi di riscuotere i favori da tutto il paese, dato che i Wilson si sono sempre presi cura di tutti. Come un Kisckstarter sociale, l’intero paesino aiuta Sam coi pezzi di ricambio, si fa vivo anche Bucky con una valigia speciale per il nostro Falcon.
Mentre l’ex soldato d’Inverno flirta con Sarah, parte una sequenza musicale per mostrare velocemente i lavori alla barca. Si tratta di uno stratagemma registico per accellerare i tempi morti, ma lo show non si risparmia qualche attimo di comedy.
Walker intanto incontra i genitori di Lemar, e gli racconta la propria versione dei fatti (sorvolando su Karli, la vera assassina, ancora in libertà). Dall’altra parte del mondo, Sharon Carter (Emily Van Camp) assume Batroc per lavorare al fianco dei FlagSmashers, nella conversazione che acuisce ancora i dubbi sulla posizione dell’ex Agente 13.
Sam e Bucky si lanciano lo scudo a vicenda, in un allenamento che li avvicina ancora di più. Bucky ammette di aver esagerato, non sapendo cosa potesse significare per un afroamericano. Sam annuisce e, da terapista migliore, gli dice che per fare ammenda non basta chiedere scusa, ma deve fare qualcosa per chi vuole aiutare. Bucky deve decidere da solo chi vuole essere, non deve farselo dire da altri.
Durante questo scambio di battute, viene anche detto che Steve è andato (nei sottotitoli italiani viene tradotto con morto, ma in inglese dicono “gone”, e nel doppiaggio andato) e che loro devono andare avanti senza di lui. Bucky mette anche in chiaro che sapeva che Steve avrebbe dato lo scudo a Sam, e per quello ha preso il quadernetto, se aveva funzionato con il suo migliore amico, magari funzionerà anche con lui.
I due si separano e Bucky torna a casa nell’attesa che Karli si faccia viva, mentre Sam torna alla barca. Sarah decide di non venderla, accettando quello che Sam ripete dall’inizio della serie. La barca è la metafora di accettare il posto da dove veniamo, diversamente da Isaiah che ha cancellato il suo passato, Sam la vede proprio come un eritaggio della sua famiglia.
Sam prosegue il suo allenamento con il secondo montaggio musicale della puntata. L’eroe si addestra nei giorni successivi per diventare il nuovo Captain America.
Nel frattempo Karli incontra Batroc e si prepara ad attaccare il GRC, la donna attiva il proprio cellulare, e i FlagSmashers si riuniscono. L’attacco comincia e la sala del consiglio GRC si tinge di rosso.
Sam sta seguendo il notiziario e riceve una chiamata da Torres, che lo aggiorna sui movimenti di Karli, è ora del confronto finale, la valigia Wakandiana viene aperta e l’episodio si conclude.
Non è finita! Nella prima post credit di The Falcon and the Winter Soldier, un John Walker affaticato si costruisce il proprio scudo, fondendo anche le tre medaglie al valore su di esso.
L’episodio 5 di The Falcon and the Winter Soldier parte a bomba, per poi rallentare e prendersi i suoi tempi per dare un’ultima evoluzione ai suoi protagonisti.
John Walker, Sam e Bucky evolvono ulteriormente, trovando il loro posto nel mondo. Le loro strade si incroceranno ancora una volta la prossima settimana, nel finale di questa seconda serie targata Marvel Studios.
In tutto questo Sharon Carter deve ancora fare la sua mossa, e al contempo dobbiamo ancora scoprire chi sia Powerbroker, seriamente vogliono darci tutte le risposte in un singolo episodio? O arriverà presto l’annuncio della seconda stagione?
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