F1 2022, la recensione della versione PlayStation 5

La vera Formula 1 ha visto una grande rivoluzione, sarà così anche per il nuovo titolo di Codemasters?

F1 2022

La vera Formula 1 ha visto una grande rivoluzione, sarà così anche per il nuovo titolo di Codemasters?

La vera Formula 1, dopo un anno complesso dovuto al Covid-19, sta adesso attraversando una sorta di rivoluzione sotto ogni punto di vista. Chiunque conosca questo sport sa perfettamente del finale controverso dello scorso anno e del suo apparente passaggio da puro sport a puro prodotto di intrattenimento. Tutto ciò è anche dovuto alla transmedialità di questo sport con prodotti come Drive to Survive di Netflix che, giunta alla sua quarta stagione, ha portato un gran numero di spettatori a seguire la Formula 1, ma anche a un senso di dramma e conflitti interiori molto studiati per rendere il tutto più avvincente. Dal punto di vista puramente tecnico, la Formula 1 ha visto un enorme cambiamento nelle regole e nella struttura stessa delle auto che adesso si muovono sfruttando il concetto fisico dell’effetto suolo con tutte le modifiche ingegneristiche del caso. Tutto ciò, considerando l’atteso videogioco di Codemasters ed EA, si potrebbe tradurre con una grande opportunità per gli sviluppatori di compiere un grosso passo avanti apportando alcune modifiche significative a quella che è diventata una formula statica per i loro giochi di simulazione automobilistica. Sia chiaro, ciò non significa che gli ultimi giochi di F1 siano stati scadenti, perché anzi sono sempre stati di un livello altissimo, tuttavia la serie non è mai realmente progredita e non ha mai regalato grossi aggiornamenti agli appassionati. Insomma, questo è davvero l’anno della rivoluzione a 360° con F1 2022?

F1 2022

Braking Point VS F1 Life

Il titolo appena rilasciato ha tutto ciò che vi aspettereste da un gioco di F1: bolidi da corsa, circuiti super dettagliati, sviluppo dell’auto, team e via dicendo. Ma c’è già una novità degna di nota, ovvero che la modalità storia è scomparsa come modalità di gioco principale, visto che la stessa Codemasters ha dichiarato che questa avrebbe avuto una cadenza biennale. Denominata Braking Point, era entrata dolcemente in F1 2020, poi è stata arricchita in F1 2021 e adesso è stata sostituita dalla modalità F1 Life. Quando si avvia F1 2022 veniamo subito catapultati in un posto strano: non siamo in una pista o in una fabbrica, bensì in una ignota villa losangelina con dei nostri amici. La casa non ci interesserà più di tanto anche se potremo personalizzarne l’arredamento a nostro piacere, così come il nostro avatar, attraverso i Pitcoin e le microtransazioni. Sarà invece importante per il garage che potremo riempire di supercar acquistabili con i Tokens Supercar totalmente slegati con le microtransazioni perché si accumulano solamente giocando e completando eventi. Il sopracitato sistema di monetizzazione è truffaldino come già il nome potrebbe ipotizzare, tuttavia non trattandosi di un pay-to-win ma unicamente di un sistema di personalizzazione dell’avatar, della casa e della propria supercar lo accettiamo come uno dei pochi modi per cambiare il gioco oltre alle “semplici” gare.

L’aggiunta di supercar da collezione sembra un po’ più vicina ai tipi di giocattoli stravaganti e costosi che i piloti di F1 nella vita reale possono permettersi, tuttavia in questo caso c’è collegata una piccola componente di gioco. Prendendo un’ampia ispirazione dal programma Pirelli Hot Laps che si svolge nei veri Gran Premi, in cui i piloti di F1 sono arruolati per scagliare costosi veicoli sui circuiti con vari VIP a bordo, F1 2022 include supercar di fascia alta di marchi come Ferrari, AMG, Aston Martin e McLaren sia per giri veloci che per una selezione di sfide di guida su misura. Sono delle novità interessanti, molto diverse da qualsiasi cosa presente nei precedenti giochi di F1, che sostituiscono alcuni eventi speciali per risorse extra da spendere in modalità Carriera dei precedenti capitoli. Ciò crea una maggiore varietà di sfide, comprese le competizioni di drifting o di guida delle safety car prima dell’inizio delle qualifiche effettive, ma in pratica diventano un po’ inutili e poco spettacolari. Insomma più un fumo che un ricco arrosto, ma che se sviluppato sapientemente nei prossimi anni, così come la personalizzazione dell’avatar e della casa con una modalità storia ben calibrata, potrebbe essere più interessante di uno scarno The Sims Influencer Edition (sperando di continuare a non vedere mai microtransazioni che possano intaccare il gameplay stesso).

Tante modifiche alla F1, ma la F2?

Una volta sfuggito al gruppo di amici interessati alla moda del momento, ovvero alle NFT, si passa alla modalità Carriera vera e propria iniziando automaticamente dalla Formula 2, nonché la massima serie junior prima di approdare alla F1. Da quando è stata aggiunta la F2 con F1 2019 si è sempre dimostrata un’aggiunta valida, ma quest’anno è più un’aggiunta essenziale visti i pochi cambiamenti apportati. Questo fa capire quanto in realtà si senta la mancanza di una vera modalità storia: l’assenza dell’immaginario e odioso avversario Devon Butler si nota ed è spiacevole sviluppare un forte risentimento nei confronti di veri piloti di F2 come Alessio Deledda che nonostante sia un compagno di squadra continua a intralciare ogni gara. Altro cambiamento su questo fronte è che Jeff, l’eterno ingegnere della serie videoludica F1, è stato sostituito dal verso meccanico Marc Priestley. Le frasi pronunciate attraverso l’altoparlante del joypad (noi abbiamo testato il gioco su PlayStation 5) sono sostanzialmente le stesse di Jeff, ma adesso sono più realistiche e più autoritarie.

F1 2022

Senza la modalità storia o rivalità degne di nota, la F2 passa in modo abbastanza anonimo. Stranamente, poi, nonostante i team di F1 siano aggiornati alle formazioni del 2022, quelli di F2 utilizzano le stesse del 2021. Ciò significa che ci sono piccole incongruenze, come la presenza della squadra HWA mentre VAR non c’è. In ogni caso il passaggio alla F1 è ovviamente il vero succo del gioco con tutte le nuove vetture del 2022. Con le loro ruote e pneumatici più grandi, oltre al loro ingombro aggiunto, le auto di F1 del 2022 sono le più pesanti che siano mai state realizzate e questo ha richiesto un lavoro aggiuntivo agli sviluppatori rispetto a F1 2021. Inoltre sono anche più basse e più rigide, con meno carico aerodinamico nella parte superiore e una rinnovata attenzione all’aerodinamica dell’effetto suolo che risucchia le auto nell’asfalto all’aumentare della velocità. In F1 2022 questo si è tradotto in auto che danno la sensazione di aver perso una frazione della loro agilità diventando più rigide ogni volta che si avvicinano ai cordoli o ai dossi. Adesso si deve essere ancora più delicati sull’acceleratore in uscita dalle curve rispetto agli anni precedenti, anche se a volte sembrano anche un po’ più inclini al sottosterzo in entrata. Il risultato è un modello di guida maneggevole difficile da paragonare con i vecchi titoli del franchise, ma che è credibile con le caratteristiche delle nuove auto. In poche parole è diverso e le sfumature di guida date dalle nuove auto sono una sfida interessante da affrontare per familiarizzare con esse.

Tante interessanti migliorie minori

Tuttavia, oltre a questi cambiamenti nel sistema di guida, il vero fulcro di F1 2022, ovvero l’eccellente modalità My Team introdotta per la prima volta in F1 2020, rimane per lo più la stessa degli anni precedenti. La campagna continua a ruotare attraverso la ricerca, lo sviluppo e il sapersi destreggiare tra le finanze: insomma se avete giocato a F1 2020 o F1 2021 sapete già cosa aspettarvi. Ci sono, però, un paio di belle modifiche come la nuova scelta di iniziare il primo anno non come team esordiante, bensì come un progetto ampiamente supportato con strutture a pieno regime e un saldo bancario abbastanza grosso tanto da attirare fin da subito piloti top tra le proprie fila. La serie di F1 è sempre stata uno dei pochi titoli videoludici in gradi rendere elettrizzante la partenza dal basso per progredire verso le posizioni di spicco, ma avere la possibilità di litigare immediatamente con le migliori squadre potrebbe essere intrigante per giocatori di lunga data che hanno già abbondantemente guidato le loro squadre di F1 da pesciolini a star del paddock.

F1 2022

Dove F1 2022 si distingue è nei miglioramenti minori, ma importanti per la qualità generale del gameplay. Ora ci sono più opzioni di assistenza e difficoltà, rendendo il gioco più accessibile che mai e garantendo ai giocatori di tutte le abilità la possibilità di trovare un livello sia stimolante che divertente. Tra l’altro è presente anche una nuova impostazione che consente al gioco di regolare la difficoltà a seconda di quanto bene si corre, ma questa purtroppo è limitata unicamente a una difficoltà di base semplice e non è presente nelle difficoltà più alte. Anche gli stessi piloti avversari hanno visto un grande aggiornamento. Sebbene siano ancora lontani dall’essere perfetti, l’intelligenza artificiale adesso è ancora più complessa, divenendo molto più vicini ai veri giocatori umani obbligando il giocatore a passare rapidamente dall’attacco alla difesa. È perfino possibile osservare un’aggressività mai vista prima con mosse e sorpassi che nei precedenti giochi non si sarebbero mai visti. Inoltre tendono a commettere errori ancora più realistici anche quando sono davanti a noi, come bloccare una ruota dopo una lunga pressione permettendoci un sorpasso semplice e inaspettato.

Cambiato anche il modo in cui si fanno le interviste con la stampa o si interagisce con lo staff, adesso è più interattivo e meno macchinoso. Migliorata la routine di allentamento con cui si possono guadagnare punti R&S entra per gli aggiornamenti dell’auto: ci sono nuovi eventi e quindi non c’è il rischio di svolgere le stesse attività più e più volte a ogni gara. Ai fan piacerà anche l’aggiunta di tre piste extra, inclusa Miami, e le modifiche al layout di alcuni circuiti tra cui Spagna, Abu Dhabi e Australia. Arrivano anche le Sprint Race, nuovo format introdotto lo scorso anni dalla F1 e che aggiungerà una gara di circa 100 chilometri in alcuni circuiti specifici durante la stagione, andando a cambiare un po’ il weekend di gara. Infine tra le aggiunte più curiose vi sono la partenza immersiva e i pit-stop immersivi. La prima entra in azione nelle ultime curve del giro di formazione: il giocatore, qualora abbia attivato questa opzione nelle impostazioni, potrà guidare la propria monoposto fino alla griglia di partenza scegliendo come posizionare la macchina cercando di farlo nel modo più preciso possibile. La seconda, invece, consiste nel premere un tasto con il giusto tempismo e più si è precisi, minore sarà la durata del pit-stop. Nulla di incredibilmente entusiasmante, ma non male come rischio aggiuntivo nella fase di cambio gomme.

Comparto tecnico

Dal punto di vista tecnico non possiamo che elogiare gli sviluppatori di Codemasters perché si stanno avvicinando sempre più al fotorealismo. Le vetture sono stupende, così come i vari circuiti e gli effetti climatici sia dal punto di vista puramente visivo che dal punto di vista aerodinamico grazie a una fisica quasi sempre perfetta. C’è da migliorare ancora qualcosa negli effetti degli incidenti sulle auto, ma questo è sicuramente dovuto al fatto che queste nuove auto non avevano ancora effettuato dei crash test pubblici prima di vederli realmente in pista e il gioco era già in pieno sviluppo. Altra cosa di cui ci aspettavamo un miglioramento maggiore è la gestione del feedback aptico dei joypad di PS5: sostanzialmente è rimasto invariato rispetto allo scorso anno. Nonostante le auto presentino qualità fisiche e tecniche differenti, queste caratteristiche non vengono trasposte nelle vibrazioni o nella durezza dei grilletti adattivi traducendosi in una sensazione leggermente castrata e una ridotta sincronia tra ciò che si vede su schermo e ciò che si sente con mano. Dal punto di vista sonoro non sono stati fatti grossi cambiamenti rispetto ai precedenti titoli, ma è stato rivisto il doppiaggio italiano che adesso vede la voce di Davide Valsecchi sostituire quella di Luca Filippi. Infine, per completezza, da quest’anno, solo per la versione PC, è presente il supporto alla Realtà Virtuale.

Conclusioni

F1 2022, in conclusione, si dimostra nuovamente un fantastico gioco di corse e il miglior gioco di Formula 1 realizzato fino ad oggi. Ci sono alcuni miglioramenti molto interessanti al gameplay, alcuni cambiamenti qua e là tra impostazioni ed extra di gioco e una rappresentazione realistica dei cambiamenti che il vero sport ha visto nell’ultima stagione. Insomma, se volete davvero toccare con mano la nuova era della Formula 1, questo è il titolo che fa per voi. Il gioco è adatto sia ai veterani del franchise sia a coloro che si approcciano per la prima volta a questo brand. Peccato che per alcune cose sia leggermente tornato indietro rispetto a F1 2021: per esempio la modalità F1 Life incentrata su abbigliamento e mobili, col guizzo delle supercar, non è davvero considerabile un’aggiunta degna di nota per coprire la mancanza dell’ambiziosa modalità storia dell’anno scorso.

F1 2022
F1 2022 - La Recensione
Pro
Le auto sono davvero particolari da guidare, rispecchiando le loro controparti della vita reale.
Varie migliorie che rendono il gameplay ancora più appagante e divertente
Le supercar aggiungono più varietà al gioco...
Contro
...tuttavia nel complesso sono più fumo che arrosto
La mancanza di una vera modalità storia si sente parecchio
Alcune piccole ingenuità nello sviluppo come la F2 non aggiornata al 2022
8
Voto