Botte da orbi
A fine 2020 vi avevo parlato del primo volume di Fire Power, una delle nuove opere scritte dal sempreverde Robert Kirman e disegnata magnificamente da Chris Samnee. L’opera vedeva il debutto nel tema delle arti marziali per Robert Kirkman che dopo essersi buttato ampiamente nelle tematiche zombie con The Walking Dead e supereroistiche con Invicible ha deciso di esplorare questo nuovo meraviglioso mondo. Il primo volume di Saldapress intitolato Preludio era in sostanza quello che descriveva il titolo, una sorta di ottima prefazione con il compito di introdurre i personaggi e che si concludeva con un lungo salto temporale in avanti per il nostro protagonista Owen Johnson.
Ed è esattamente da quell’ultima tavola che prosegue la storia dell’abile maestro di arti marziali in grado di sprigionare fuoco dalle proprie mani. Sono passati 15 anni dal terribile attacco al tempio del Pugno di Fuoco compiuto dal feroce Chen Zul ed ora Owen trascorre una vita tranquilla negli Stati Uniti con la propria moglie ed i suoi due figli, lavorando come restauratore di mobili. Il passato però non dimentica e accompagnato da una squadra di ninja decide di irrompere bruscamente nella vita di Owen che sarà costretto a ridare sfoggio della sua potenza ed abilità in combattimento.
Il tema dell’evoluzione e dell’allenamento dell’eroe visto nel primo volume muta completamente in questo secondo volume divenendo una sorta di road-movie familiare. Ora Owen non combatte più da solo o per difendere i propri compagni. Ora al suo fianco ha la sua famiglia e per difenderla dovrà dare sfoggio di tutte le sue abilità. Cambiano anche i paesaggi che dai meravigliosi e colorati fondali del Tempio del Pugno di Fuoco ci ritroviamo nella quotidianità della vita comune in città con fast food, vicinati e le mura della propria casa.
Come nel primo volume,anche in questo Samnee da il meglio di se con combattimenti coreografati magnificamente e con un taglio cinematografico che difficilmente vi lascerà impassibili. In special modo la lunga sequenza di lotta contro i ninja a casa di Owen nella parte iniziale del volume, completamente senza dialoghi o suoni e che si svolge nel completo silenzio per non svegliare la moglie ed i figli di Owen è un puro spettacolo visivo che vorreste non finisse mai. Rimane ottima anche l’alternanza di toni caldo/freddi di Matt Wilson che compie un lavoro magnifico in special modo nelle parti al buio.
Non mi stancherò mai di dirlo, ma la cura messa da Saldapress in questi volumi rimane sempre eccelsa. L’ottimo contrasto tra dettagli lucidi su sfondo opaco risaltano ogni volta la copertina in cartonato lucido del volume. Secondo volume arricchito al fondo oltre che dalla solita gallery delle copertina da 5 pagine di Sketchbook dedicate ai protagonisti dell’opera e commentati da Kirkman e Samnee.
Se siete appassionati del genere arti marziali, Fire Power è quanto di più bello possiate trovare in questo periodo tra gli scaffali delle vostre fumetterie e librerie. Una storia sempre più appassionante affiancata da scontri coreografati alla perfezione che difficilmente vi dimenticherete. Il destino del Pugno di Fuoco è incerto e sinceramente non vedo l’ora di vedere quali scontri e rivelazioni si ritroverà sul suo cammino.