Mulan: Li Shang è stato rimosso dal film anche per il #MeToo

Il movimento #MeToo ha influito sul personaggio di Li Shang

Intervistato da Collider,  Jason Reed produttore del prossimo live action Disney basato su Mulan, ha rivelato che il tanto amato personaggio di Li Shang è stato rimosso dalla pellicola anche in virtù del #MeToo.

Abbiamo diviso il personaggio di  Li Shang in due persone. Uno è il comandante Tung (Donnie Yen) che avrà il ruolo di padre surrogato di Mulan mentre l’altro è Honghui (Yoson An) che è un pari di Mulan all’interno della squadra. Abbiamo pensato che visto il periodo particolare in cui è sbocciatom il movimento #MeToo,  l’idea di un ufficiale al comando che fosse anche un interesse amoroso sessuale della protagonista mettesse a disagio e che non fosse appropriata.

Quando l’imperatore della Cina emette un decreto secondo cui un uomo per famiglia deve servire nell’esercito imperiale per difendere il paese dagli invasori del nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un onorato guerriero, interviene per prendere il posto di suo padre malato. Travestita da uomo, la ragazza viene messa alla prova ad ogni passo e deve imparare a sfruttare la sua forza interiore e abbracciare il suo vero potenziale. È un viaggio epico che la trasformerà in un guerriero e le farà guadagnare il rispetto di una nazione riconoscente … e di un padre orgoglioso.

Nel cast troviamo: Yifei Liu nel ruolo di Mulan; Donnie Yen come comandante Tung; Jason Scott Lee nel ruolo di Böri Khan; Yoson An nel ruolo di Cheng Honghui; con Gong Li come Xianniang e Jet Li come imperatore. Il film è diretto da Niki Caro da una sceneggiatura di Rick Jaffa & Amanda Silver e Elizabeth Martin & Lauren Hynek basata sul poema narrativo “The Ballad of Mulan”.