Road 96 vi metterà in viaggio verso la libertà , in un percorso fatto di scelte difficili, di ribellione e di sogni
A quasi un anno dall’uscita su Nintendo Switch e PC, Road 96, titolo adventure game sviluppato da DigixArt (Lost in Armony, 11-11: Memories Retold) è finalmente arrivato oggi anche su console PlayStation e Xbox. Dopo aver ricevuto ottime recensioni in tutto il mondo nel suo primo percorso d’uscita e aver nuovamente attirato i riflettori su di sè con l’annuncio dell’arrivo del gioco su console Sony e Microsoft, la mia curiosità su questo titolo della software house francese era tornata a farsi sentire veramente forte e proprio grazie a Koch Media ho avuto l’opportunità di buttarmi in quest’avventura e provare in anteprima il gioco su PlayStation 4 Pro. Ergo, mettetevi lo zaino in spalla e mettiamoci in marcia, ecco la recensione di Road 96.
In Road 96 ci ritroveremo direttamente catapultati “on the road” durante l’estate del 1996 e dove dovremo impersonare sei adolescenti in fuga dallo stato di Petria, in cerca di libertà e rivalsa dal regime dittatoriale del presidente Tyrak. Con un paese in cui la situazione è sempre più fuori controllo e opprimente da parte del governo in carica (in maniera illegale e truccando i voti) fin dall’attentato del 1986 causato dalle Brigate Nere per sovvertire questo regime tirannico, il nostro obiettivo sarà quello di arrivare e superare il confine cercando di sopravvivere nelle pericolose strade di Petria, scappando dalla polizia, combattendo o schierandoci con una nuova fazione politica, contro un sistema completamente corrotto ed in cerca di una nuova speranza per il paese e per tutti i ragazzi di Petria. In questo viaggio rischioso per raggiungere il confine e seguire i nostri ideali, ogni chilometro percorso e la vita su strada ci porterà a legarci con diverse storie e personaggi, mettendoci davanti a molteplici scelte e situazioni che non solo potranno cambiare il corso della nostra avventura, ma pure quella delle persone che incontreremo durante la nostra fuga e della storia stessa.
Parlando del gameplay di Road 96, ogni viaggio che affronteremo sarà unico e formato da diverse scene della durata circa di cinque/dieci minuti, unite tra loro e che ogni volta ci verranno proposte in maniera del tutto casuale dall’IA. Ogni capitolo inoltre sarà denominato con un titolo di pezzi storici di gruppi come Nirvana, Prodigy, Depeche Mode, Michael Jackson per citarne alcuni e dove ci consentiranno di vivere situazioni differenti, incrociando il nostro destino con quello di sette personaggi (NPC) e che si legheranno alla trama generale del gioco e a tutte e sei le nostre avventure. Il nostro protagonista che sarà sempre un adolescente tra i 14 e i 16 anni e che non vedremo mai nelle sue fattezze (giocando con una camera in prima persona), inizierà tutte le volte il suo percorso sulla strada con una diversa quantità di denaro, km da raggiungere per il confine e quantità d’energia, dove controllare in primis la nostra barra vitale durante la fuga sarà assolutamente fondamentale, visto che una volta che sarà esaurita verremmo arrestati portando a termine la nostra fuga o venendo derubati completamente dei nostri pochi averi. La barra della vita composta da nove tacche, diminuirà in base alle nostre scelte di viaggio per coprire i vari km che separano il confine a Patria, tra cui troviamo il percorso a piedi, in autostop, in bus, taxi o derubando persino un auto, ma che sarà comunque ripristinabile grazie all’acquisto di cibo, bevande, resti di hamburger avariati che troveremo nei bidoni o riposando tra le svariate capanne fatte di cartoni a cielo aperto. Nelle diverse scene, grazie a diverse opzioni di dialogo o di azione selezionabili con il cursore che muoveremo con gli stick analogici, potremo in base alle nostre scelte dare vita ogni volta a situazioni diverse e dove talvolta potremo anche relazionarci con mini-giochi o interagire con l’ambiente di gioco intorno a noi. Difatti tra le varie opzioni, durante il nostro percorso avremo modo di sbloccare diverse abilità (che rimarrano sbloccate durante il new game +) se riusciremo ad interagire in maniera corretta con alcuni personaggi, sbloccando la possibilità di scassinare serrature e cassaforti andando a derubare il prossimo, di hackerare bancomat e porte, sbloccando interazioni speciali con la polizia o addirittura di conversazioni per persuadere i diversi NPC. Da tenere bene in conto ci saranno anche i soldi, che potremo rubare o ottenere in maniera legale con lavoretti o favori, che ci permetteranno di mangiare e bere facendoci recuperare energie o di chiamare un taxi, prendere un bus o utilizzarli per qualcosa di ben più grande corrompendo diversi personaggi che incontreremo nel corso nostra avventura. Alla fine in base alle nostre scelte e comportamenti, al termine dei nostri sei o più viaggi potremo concludere il nostro percorso con tre soluzioni possibili; la fuga oltre il confine, l’arresto o la morte, dove ognuno di essi si intrecceranno e faranno culminare il finale di gioco in base alle nostre scelte morali e comportamenti intrapresi durante il viaggio verso la Road 96.
Virando sul comparto tecnico del gioco, come le versioni precedenti su PC e Nintendo Switch, Road 96 rimane praticamente uguale sia nel suo comparto grafico e sia in quello sonoro anche su PlayStation 4, presentando una grafica molto cartoonesca, colorata e stilosa, ma che dimostra anche tutti i suoi difetti risultando talvolta spoglia e poco curata in determinati frangenti e luoghi che visiteremo. Ad ogni modo, nonostante una grafica dove la cura nei dettagli è veramente minima, c’è anche da dire che la software house di Montpellier (che è una di quelle case di sviluppo da budget veramente minimi) ha fatto un buon lavoro e una buona scelta nell’optare per questo stile grafico che ben si adatta al prodotto offerto e che in questo modo garantisce praticamente zero bug e cali di frame-rate. Se la grafica non è uno dei punti di forza maggiori del gioco, il comparto sonoro invece lo è assolutamente, grazie ad una colonna sonora ispiratissima e dalle vibes che ricordano e ci riportano indietro agli anni 80’s e 90’s con musiche folk, dance e pop che si incastrano perfettamente con le atmosfere e il viaggio che andremo a percorrere. Inoltre la soundtrack è anche protagonista degli unici collezionabili in-game, grazie a 18 musicassette reperibili nel mondo di gioco e che sbloccheranno di conseguenza le tracce che potremo andare ad ascoltare durante il nostro viaggio. Insieme alla soundtrack, altra menzione d’onore va ad un ottimo doppiaggio dei personaggi, disponibile in lingua inglese e ottimamente sottotitolati in italiano e in tantissime altre lingue come portoghese, francese, tedesco, giapponese e cinese per dirne alcune. Ad affiancarsi all’ottimo comparto audio, troviamo ovviamente la scrittura della sceneggiatura del gioco, veramente ottima e ben strutturata grazie a ben 60 prologhi diversi, molteplici situazioni, personaggi ben caratterizzati e dove si sente forte la passione della software house francese per temi importanti come la ribellione da governi opprimenti, la politica e il battersi per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni, andando a prendere spunto, punzecchiando e ricalcando una gestione simile (ovviamente estremizzata) a quella Trumpiana negli USA, lasciando un messaggio di forte critica verso governi e realtà molto simili. Inoltre a sentirsi molto forte sono anche le varie fonti d’ispirazioni che hanno tratto gli sviluppatori e dove di conseguenza ne hanno giovato Road 96 e i suoi protagonisti, da film cult come ad esempio “I Goonies” di Richard Donner, l’Into the Wild di Sean Penn o alle influenze più “Tarantiniane” delle sceneggiature di film come “Assassini Nati – Natural Born Killers” di Oliver Stone o “Una vita al massimo” di Tony Scott, portandoci a vivere emozioni ed esperienze forti e molto intime durante il nostro percorso per raggiungere la tanto agoniata libertà oltre la Road 96. E proprio grazie a queste forti caratterizzazioni dei personaggi e delle loro diverse sfaccettature che conosceremo mano a mano durante i nostri viaggi, sarà quasi impossibile non affezionarsi ai diversi NPC come la bella e ribelle Zoe, ai due strampalati e divertentissimi ladri Stan e Mitch o al gigantesco camionista John, mettendoci anche spesso in difficoltà sulle nostre scelte morali e il percorso da intraprendere a causa di simpatie che proveremo per più di un personaggio. Unica pecca della trama risulta forse la troppa ripetitività del gioco, perchè seppur vero che sbloccheremo alcuni nuovi capitoli e avremo tantissime opzioni che influenzeranno sempre la storia e i percorsi dei personaggi grazie alle nostre scelte, alla fine nonostante i vari bivi e nuove opzioni di dialogo grazie alle abilità sbloccate nella partita precedente, nelle run consecutive (che dureranno quasi tutte un’ora) arriveremo sempre ad uno dei due percorsi prestabiliti dei sette personaggi che incontreremo e ad uno dei tre finali disponibili, dove anche il gameplay relativamente molto semplice, senza difficoltà e troppo interattivo potrebbe portare alla noia già tra la seconda e la terza run.
A conti fatti ho trovato Road 96 un fantasico percorso da intraprendere verso la libertà e che nonostante alcune ripetitività , mi ha trasmesso divertimento, molte emozioni e colpi di scena in entrambe le due run che ho svolto. Dal mio punto di vista la software house francese con il poco budget disponibile è riuscita a creare un buon gioco, accattivante, avvincente e che sa tenere incollati allo schermo per scoprire di più sia sulla lore, sia dei personaggi che incontreremo lungo la strada, garantendo anche su console Sony e Microsoft un’ottimo porting fedele in tutto e per tutto alla sua precedente versione e senza presentare soprattutto problemi di bug, glitch o cali di frame. Sicuramente non è un videogame che consiglierei a tutti, perchè per un titolo simile si devono amare particolarmente le avventure grafiche dove il gameplay è abbastanza risicato, anche se il gioco di DigixArt offre comunque nel suo gameplay un sistema di roguelite e survival, andando leggermente a limare il confine con i giochi prettamente narrativi. Quindi se siete appassionati di titoli del genere o anche incuriositi da qualcosa di diverso dai classici videogames, stile un Life is Strange o i giochi targati “Telltale” dove ogni scelta causerà il noto “effetto farfalla”, Road 96 fa proprio al caso vostro, perchè vi posso garatire che vi permetterà di vivere in prima persona una bellissima avventura “on the road”, piena di colpi di scena, malinconica ma anche pregna di sogni e speranza. Inoltre il titolo potrebbe essere anche adatto ai cacciatori di trofei, visto che il gioco della software house francese presenta 12 trofei tutti molto semplici, sbloccabili durante la prima run e che garantiranno alla fine un bel trofeo di Platino. Ricordate comunque che in Road 96 alla fine non sarà importante la nostra destinazione, ma piuttosto sarà la nostra fuga stessa da un regime opprimente e le nostre scelte per arrivare al confine ad essere ben più importanti e ad indentificarci, catapultandoci in un viaggio in grado di farci assaporare e respirare fin da subito a pieni polmoni un senso di libertà unico, di sognare e di seguire fino alla fine i nostri ideali andando incontro al nostro destino, qualunque esso sia e soprattutto in nome della Libertà !
Vi ricordiamo che Road 96 è disponibile da oggi su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Xbox One a 19,99 euro. Inoltre il titolo è anche disponibile su Nintendo Switch e PC.