STORIA DI UN MATRIMONIO
A cura di Chiara Giovannini
Il film sceneggiato e diretto da Noah Baumbach e con protagonisti gli strepitosi Adam Driver e Scarlett Johansson forse non è dei più classici per la giornata di San Valentino ma in realtà, se ben osservato, è il racconto di una profonda storia d’amore. Nonostante la rottura tra i due personaggi e le vicende particolarmente movimentate legate al loro divorzio costituiscano la trama principale del lungometraggio, Baumbach è riuscito a trasmettere l’amore che legava i due adulti e l’accettazione iniziale dei difetti in nome dell’affetto e della fiducia reciproca. I monologhi iniziali, incalzanti e divertenti, che compaio in voice over sono impressi nella mia mente così come quelli strazianti e disperati sia di Driver che della Johansson collocati rispettivamente verso metà e fine film. La sceneggiatura ed i dialoghi sono una perla rara, apprezzati sia dal pubblico che dalla critica tanto da portare il film alla candidatura agli Oscar 2020 come migliore sceneggiatura originale. Se non avete ancora visto questo capolavoro dovete necessariamente correre a recuperalo. Io sto ancora protestando per il mancato Oscar a Scarlett Johansson come migliore attrice protagonista, lo meritava davvero.
NETFLIX, 2 ore e 11 minuti
BREVE TRAMA
Charlie, regista di teatro, e Nicole, sua moglie e prima attrice, si stanno separando. Lui lavora a New York, lei si è trasferita a Los Angeles per lavorare in televisione, insieme hanno un figlio. Nicole vuole un’altra vita e chiede il divorzio, affidandosi ad un abile avvocato. Charlie deve quindi lottare a sua volta, per continuare a vivere nella sua città senza perdere la custodia condivisa del bambino. Improvvisamente i due amanti non si riconoscono più, sono travestiti da versioni mostruose e grottesche di loro stessi, come ci suggeriscono i costumi di Halloween, e in questo spettacolo domestico Charlie rischia di avere la peggio e di diventare davvero l’uomo invisibile.