TOP 10 2020: I Videogiochi

A causa dell’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno molto duro, fortunatamente in nostro soccorso sono arrivati i servizi multimediali, le piattaforme di streaming e i videogiochi: di seguito trovate una Top 10 di videogiochi scelti dalla nostra redazione. Non per forza i migliori, ma i giochi che ci sono più piaciuti e che ci hanno emozionato nel corso dell’anno appena conclusosi.

 

Marvel’s Spider-Man Miles Morales

Scelto da Andrea

Il primo Spider-man di Insomniac è stato uno dei migliori titoli del 2018 ed il suo primo spin-off dedicato a Miles Morales non poteva non essere da meno. Uscito come titolo di lancio di PS5 ma disponibile anche su PS4, Spider-man Miles Morales ci ha riportato a volteggiare tra i grattacieli di New York. Su PS5 il titolo è visivamente maestoso con il Ray Tracing attivo e bisogna ammettere che Miles è decisamente uno spettacolo da usare risultando anche più interessante di Peter Parker grazie ai suoi poteri come lo shock e l’invisibilità che rendono più vario l’approccio ai vari combattimenti. Si forse il tempo di gioco poteva essere più ampio ma sicuramente rimarrete appagati da tutta l’esperienza offerta dal titolo che una volta giunta alla conclusione non farà che farvi venire voglio del secondo capitolo ufficiale della serie.

 

Guarda il tributo a Chadwick Boseman presente nel gioco! 

 

Nella nuova avventura dell’universo di Marvel’s Spider-Man, l’adolescente Miles Morales affronta il trasferimento nel quartiere di Harlem e segue le orme del suo mentore, Peter Parker, per diventare il secondo Spider-Man in città. Ma quando una feroce lotta tra criminali minaccia di distruggere la sua nuova casa, l’aspirante eroe capisce che da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Per salvare la New York della Marvel, Miles dovrà dimostrarsi all’altezza del ruolo di Spider-Man.

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The Last of Us Parte II

Scelto da Guido

 

 

Vincitore del premio come Miglior Gioco dell’Anno ai The Game Awards 2020, The Last of Us Parte II è una delle esperienze di quest’anno che più ha spaccato il pubblico. Tra chi non vede tutte le qualità del titolo Naughty Dog e chi invece ha apprezzato le scelte narrative di Neil Druckmann. Il team è riuscito a pubblicare dei trailer fuorvianti che non rivelano il destino di uno dei protagonisti del gioco, e il motivo della furia di Ellie. Purtroppo il 2020 è stato anche l’anno delle polemiche sterili, e The Last of Us Parte II ne è stato sfortunatamente uno dei protagonisti. Tra minacce di morte e pseudo inutili class action, non è stata una buona estate per Naughty Dog.

Chi però è riuscito a capire che non si può mettere un freno a quello che può fare un autore coi suoi personaggi, si è trovato davanti un racconto di vendetta e di conseguenze, a cerchio concluso, con quasi 40 ore sulle spalle. Abby è un personaggio fatto e finito, che inizialmente non si può fare a meno di odiare, ma che, come il resto del cast della serie, è fragilmente umano. I personaggi pieni di difetti del gioco di Naughty Dog trasudano emozioni e realismo, anche in un mondo in cui gli infetti vagano indisturbati. Lato gameplay infine, Naughty Dog ha aumentato le possibilità e raffinato quanto già si poteva fare nel primo, sfruttando interamente l’ambiente di gioco Grazie a un level design che sfrutta anche la verticalità di ciò che è a schermo, e a un sistema di personalizzazione della partita mai così libero e inclusivo, The Last of Us Parte II è destinato a farsi ricordare tra i migliori videogiochi del 2020 e di PlayStation 4 in generale.

 

 

Dopo un pericoloso viaggio attraverso gli Stati Uniti flagellati dalla pandemia, Ellie e Joel si stabiliscono in Wyoming.

La vita in comunità garantisce loro una nuova stabilità, nonostante la costante minaccia degli infetti e dei sopravvissuti più disperati.

Ma quando un inatteso evento compromette quegli equilibri, Ellie decide di intraprendere un nuovo viaggio. Questa volta per ottenere giustizia. La caccia ai responsabili, tuttavia, le riserverà strazianti ripercussioni fisiche ed emozionali.

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Yakuza: Like a Dragon

Scelto da Giacomo

Like a Dragon è per la serie di Yakuza una ripartenza. Un nuovo “drago”, Ichiba, una nuova città, Yokohama, e un cambio drastico nel gameplay che adesso strizza l’occhio ai classici dei giochi di ruolo giapponesi.

Nella sua semplicità Yakuza ha saputo rinnovarsi in toto senza però tradire il suo passato, riconfermando ancora una volta l’abilità del Team Yakuza nel saper raccontare storie. E quella di Like a Dragon è semplicemente una delle migliori di questo anno che si è appena concluso. Che siate fan o no, Yakuza: Like a Dragon è un buon “entry ticket” per una delle serie più apprezzate di questi anni, che capitolo dopo capitolo riesce a conquistare sempre più i cuori dei giocatori.

Leggi la recensione completa di Yakuza: Like a Dragon

Ichiban Kasuga, uno scagnozzo di una famiglia di basso rango della yakuza di Tokyo, viene condannato a 18 anni di prigione per un crimine che non ha commesso. Senza mai perdere la speranza, Ichiban sconta la sua pena e torna in libertà solo per scoprire che nessuno aspetta il suo ritorno e che il suo clan è stato distrutto dall’uomo che rispettava di più.
Solo e confuso, decide di scoprire la verità sul tradimento della sua famiglia e di riprendersi la propria vita, intraprendendo un’avventura che lo trasformerà in un improbabile eroe per i reietti della città.

 

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Hades

Scelto da Guido

 

Il 2020 è stato un grande anno per i videogiochi indipendenti, con fenomeni come Among Us e Fall Guys a dominare le piattaforme di streaming. Ma è stato un buon anno anche per i prodotti single player, con l’uscita dall’Early Access di Hades, il nuovo titolo di Supergiant Games.
Il team già autore di Bastion e Transistor confeziona quello che è a mio parere il loro gioco migliore finora, curato in ogni minimo dettaglio da un gameplay assuefacente a dei personaggi caratterizzati (è proprio il caso di dirlo) divinamente, dagli sfondi completamente dipinti a mano a musiche d’atmosfera imperdibili. Pur essendo un rogue like e facendovi ricominciare sempre da capo, ogni morte in Hades servirà ad aggiungere un tassello in più alla storia, o a potenziarvi in vista del tentativo successivo.
Uscire dall’inferno la prima volta aprirà ulteriormente le possibilità del titolo, che gode di una rigiocabilità quasi infinita. Dategli una chance anche se non siete amanti del genere e vi troverete tra le mani un diamante in grado di brillare anche in mezzo ai titoli più blasonati di questa Top 2020 a tema videogiochi.

 

Dai un’occhiata agli altri Nintendo Indie World

 

Nei panni dell’immortale principe degli Inferi, brandirai i poteri e le mitologiche armi dell’Olimpo per liberarti dalle grinfie del dio dei morti, diventando sempre più forte e scoprendo nuove sfaccettature della storia a ogni tentativo di fuga.
Lasciati aiutare dagli dei dell’Olimpo! Incontra Zeus, Atena, Poseidone e tanti altri, e scegli fra le decine di Benefici a disposizione per potenziare le tue abilità. Potrai sviluppare il tuo personaggio in migliaia di modi diversi.
Un cast di coloriti e memorabili personaggi, interamente doppiati, ti attende! Sviluppa il tuo rapporto con loro e scopri centinaia di eventi di trama unici dipanando poco a poco le ambizioni e le motivazioni di questa grande e problematica famiglia.
Nuove sorprese ti attendono a ogni nuova esplorazione dei mutevoli labirinti degli Inferi, i cui boss guardiani si ricorderanno del tuo passaggio. Usa il potente Specchio della Notte per diventare più forte in maniera permanente e aumentare le tue possibilità di successo alla tua prossima fuga da casa.

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Animal Crossing: New Horizons

Scelto da Guido

 

 

Per una coincidenza astrale Animal Crossing: New Horizons è stato pubblicato durante una pandemia globale, riuscendo a far svagare molti utenti durante i primi mesi di lockdown. Il simulatore di vita senza problemi di Nintendo debutta su Nintendo Switch ed è subito un successo di vendite (anche aiutato dallo stato del mondo). Proprio per  il suo aiuto e la sua compangia durante i mesi più bui del 2020, era doveroso nominarlo nella Top videogiochi. Molte le novità introdotte dal capitolo per Nintendo 3DS, tra cui dei vincoli meno severi agli orari di gioco o ai ritmi dei cittadini. Il lavoro migliore però è stato fatto con gli aggiornamenti e gli eventi gratuiti, che arricchiscono ogni mese il mondo di gioco. Come tutti gli altri capitoli della serie, anche New Horizons non è adatto a chiunque, e i giocatori che cercano una trama o qualcosa di più avvincente dovrebbero seriamente guardare da un’altra parte. Per tutti quelli che invece cercano qualche ora di calma dal tran tran della vita vera, l’isola di Animal Crossing è il posto giusto dove passare centinai d’ore in spensieratezza.

 

 

Le stagioni cambiano, il tempo passa, gli abitanti trascorrono in pace le loro giornate: anche quando non stai giocando, la vita sull’isola va avanti. Goditi le stagioni e gli eventi unici che ognuna di esse porta con sé!

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Assassin’s Creed Valhalla

Scelto da Andrea

Con l’arrivo di Assassin’s Creed Origins tre anni fa Ubisoft Montréal ha lanciato questa sorta di nuovo ciclo del franchise di Assassin’s Creed arrivato quest’anno al suo terzo giro di boa con Valhalla, che si impone pesantemente come il miglior capitoli del franchise degli ultimi anni. Visivamente spettacolare grazie ai paesaggi nordici illuminati dall’aurora boreale e divertente grazie ai protagonisti vichinghi sempre sopra le righe, provocanti e con il giusto linguaggio sporco. Un titolo enorme, ricco di missioni secondarie e con una trama principale ben ispirata che vi porterà anche ad esplorare Asgard, il regno mitologico dove risiedono gli dei nordici. Un titolo divertente, curato e che vi farà trascorrere lunghe ore tra razzie, combattimenti e navigate a bordo della vostra drakkar.

 

 Dai un’occhiata alla nostra recensione di Assassin’s Creed Valhalla

Sviluppato da Ubisoft Montreal*, Assassin’s Creed Valhalla invita i giocatori a vivere la saga di Eivor, uno spietato predone vichingo cresciuto tra miti e battaglie. Offrendo la più realistica esperienza vichinga mai realizzata, il gioco immergerà i giocatori in uno splendido scenario dinamico e liberamente esplorabile, ambientato negli “anni bui” dell’Inghilterra. I giocatori potranno sfruttare alcune nuove funzionalità, tra cui gli assalti, la possibilità di personalizzare il proprio insediamento e un sistema di combattimento avanzato, che consentirà loro di sviluppare il proprio potere e affermarsi tra gli dei del Valhalla.

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Doom Eternal

Scelto da Giovanni

Doom Eternal è uno dei migliori FPS di sempre con uno dei gunplay più soddisfacenti dell’intera generazione da poco conclusa. Doom è sempre stato un capolavoro su quest’ultimo fronte, ma l’ultimo capitolo supera abbondantemente i precedenti capitoli spingendo il giocatore ad accrescere il ragionamento e l’alternanza di approcci grazie a un level design improntato su mappe più ampie con una buona dose di ambienti verticali e un sistema intelligente di gestione delle risorse. Se a questo aggiungiamo un’intelligenza artificiale eccellente, una difficoltà molto alta anche a difficoltà normale e una colonna sonora coinvolgente realizzata dal maestro Mick Gordon, Doom Eternal si trasforma in un gioco incredibilmente adrenalinico e soddisfacente. Non è un gioco perfetto, proprio l’alta difficoltà ad esempio potrebbe allontanare i neofiti del genere, ma i fan della saga o gli amanti degli FPS adrenalinici e movimentati ne resteranno estasiati.

Dai un’occhiata alla nostra recensione di Doom Eternal

La missione del protagonista è quella di eliminare tre Sacerdoti Infernali messi a capo dei demoni da Khan Maykr, un essere angelico il cui scopo è quello di sacrificare la Terra al fine di far prosperare il suo mondo natio Urdak.

Le stagioni cambiano, il tempo passa, gli abitanti trascorrono in pace le loro giornate: anche quando non stai giocando, la vita sull’isola va avanti. Goditi le stagioni e gli eventi unici che ognuna di esse porta con sé!

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Hyrule Warriors: L’era della calamità

Scelto da Giacomo

Annunciato a sorpresa spiazzando chi si aspettava qualche novità sul seguito di Breath of the Wild, il secondo capitolo di Hyrule Warriors intraprende la strada tracciata dall’ultima avventura di Link e Zelda, proiettandoci 100 anni prima della venuta della Calamità Ganon.

Sviluppato in stretta collaborazione con il team creativo di Anouma, Hyrule Warriors: L’era della calamità reintepreta le origini di BOTW proponendo una storia originale che riesce a tenere testa a quella raccontata nel gioco a cui si ispira, pur concedendosi qualche libertà sul canone narrativo. E non fatevi trarre in inganno dal genere d’appartenenza. Nonostante si proponga come un musou, L’Era della Calamità si veste di nuovo, con un gameplay hack’n slash arricchito da diverse meccaniche “rubate” a BOTW che ne stratificano i combattimenti action. Personaggi segreti da sbloccare, missioni secondarie da portare a termine e qualche piccola novità per il genere, rendono Hyrule Warriors: L’era della calamità uno dei musou più curati, sia sotto il profilo narrativo che ludico. Un “must have” per tutti i fan di Zelda.

Leggi la nostra recensione di Hyrule Warriors: L’era della calamità.

Questo prequel ispirato a the Legend of Zelda: Breath of the Wild sotto più aspetti, oltre quello grafico, e offre la possibilità di giocare nei panni di numerosi personaggi di Breath of the Wild. Oltre ad affrontare orde di nemici, i giocatori dovranno anche risolvere rompicapi basati sull’ambiente, sbloccare armi e abilità, creare oggetti con i materiali che raccolgono.

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Call of Duty Warzone

Scelto da Andrea

Si lo so, lo so. Call Of Duty Warzone tra i migliori giochi dell’anno? Sicuramente il primo Battle Royale di Call Of Duty esce sconfitto se paragonato agli altri titoli presenti in questa classifica ma non si può negare il successo di Warzone che è stato tra i più giocati e streammati su twitch dal giorno del suo debutto. Il team di activision ha preso il meglio dai suoi diretti competitor e l’ha adattato al suo stile di gioco inserendo aggiornamenti stagionali e tematici ed introducendo il gulag dove i giocatori si sfideranno uno contro uno con un altro giocatore sconfitto, entrambi dotati delle stesse armi, al fine di essere riportato in gioco. Il migliore come qualità? no. Il migliore come storia? no (è un Battle Royale ). Il migliore come gameplay? no. Ma sicuramente uno dei titoli più divertenti dell’anno per gli amanti del genere.

 Dai un’occhiata alla nostra recensione di Cold War

Call of Duty: Warzone è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Infinity Ward, Treyarch e Raven Software. 

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Ori and the Will of the Wisps

Scelto da Giacomo

Non saranno molti i titoli pubblicati da Microsoft in questo 2020, ma alla casa di Redmond gli va riconosciuta almeno il buon occhio nello scegliere i cavalli sui quali putare. Fra il ritorno di Battletoads, l’incredibile realismo grafico di Flight Simulator e la nuova avventura di Dontnod Entertainment che porta a schermo il tema della transfobia, Ori and the Will of the Wisps ha troneggiato su tutti.

Non solo migliora il gameplay del primo capitolo, aggiungendo diverse novità alle meccaniche di gioco e limando tutte le criticità del prequel, fra tutte il backtraking tipico dei metroidvania, in questo sequel Moon Studios riesce nell’impresa di creare qualcosa di emotivamente struggente da lasciare spiazzati, ed è impossibile non amarlo in ogni suo istante. Per quanto “piccolo” e a tratti intimo rispetto alle esclusive della concorrenza, Ori riesce ad andare avanti a testa alta, senza temere confronti e rivalità, nemmeno sotto il profilo tecnico, con una direzione artistica da standing ovation.

Disponibile all’interno di Game Pass su Xbox e PC, e da qualche mese anche su Nintendo Switch, giocare Ori and the Will of the Wisps diventa un dovere, per il vostro bene.

Ori and the Will of the Wisps è disponibile su Game Pass

 

Il piccolo spirito ori non è estraneo al pericolo, ma quando un volo fatale mette in difficoltà il gufo Ku, servirà molto di più che il solo coraggio per riunire una famiglia, guarire una terra distrutta e scoprire il vero destino di ori. Imbarcatevi in un’avventura epica in un vasto mondo pieno di nuovi amici e nemici che prendono vita in splendide opere d’arte dipinte a mano. Grazie ad ambientazioni mozzafiato e a una colonna sonora straordinaria, Ori and the will of the wisps continua la tradizione dei Moon Studios nella creazione di giochi d’azione/ piattaforma caratterizzati da una fantastica esperienza narrativa raccontata con toni profondamente emotivi.