Octopath Traveler II – La Recensione

Octopath Traveler II

8 nuovi personaggi. 8 incredibili storie. Questo è Octopath Traveler II.

Octopath Traveler è entrato nel cuore dei videogiocatori grazie alla primissima introduzione della fenomenale grafica HD-2D, che ha poi spopolato diventando il fulcro di ulteriori lavori targati Square Enix (come ad esempio l’ottimo Triangle Strategy).

Release Date
24 Marzo 2023
Genere
JRPG
Sviluppato da
Acquire
Distribuito da
Square Enix
Piattaforme
PS4, PS5, Nintendo Switch, PC
Our Score
8.9
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Rivelato nel Nintendo Direct dello scorso 13 settembre, Octopath Traveler II è stato recepito in maniera mista dai fan a causa di alcune problematiche che – nonostante l’amore provato – funestavano la prima uscita rendendolo un discreto JRPG ma non del tutto ottimale. La mancata interazione tra i viaggiatori, ad esempio, ha portato l’immedesimazione ad annullarsi del tutto, rendendo ogni viaggio un qualcosa di completamente slegato dal gameplay e le diverse storie ad essere vissute come semplici racconti senza un vero e proprio filo logico, non riuscendo a legare insieme quello che avrebbe dovuto effettivamente essere l’esperienza di gioco.

Uscito lo scorso 24 febbraio 2023, Octopath Traveler II ha cercato di rimediare agli errori del primo, implementando, allo stesso tempo, la medesima formula grafica che ha funzionato così bene nel suo predecessore.

Versione Testata: Nintendo Switch

Octopath Traveler II racconta di storie di 8 nuovi viaggiatori, persone che hanno – per un motivo o per l’altro – perso qualcosa e devono viaggiare per recuperarlo. Parliamo ad esempio di Hikari che ha perso la guerra per il trono e la sua terra a favore del fratello Mugen, o di Castti che si è totalmente dimenticata della sua storia a seguito di un avvenimento particolare.

Una volta avviato il gioco avremo la possibilità di scegliere un personaggio e seguire, per primo, la sua storia per poi tenerlo legato al nostro party praticamente sempre. A partire dalla sua location, infatti, potremo viaggiare nell’intero mondo e reclutare man mano tutti gli altri personaggi, ascoltando le loro avventure e posizionandoli successivamente in squadra.

Anche in questo secondo capitolo, però, le varie storie non sono del tutto integrate l’une con le altre e spesso agiranno come racconti indipendenti, raggiungendo una sorta di punto in comune solo all’arrivo del vero finale, sbloccabile una volta terminati gli 8 racconti.

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Una novità, però, rispetto allo scorso capitolo è la possibilità di iniziare alcune storie dedicate a una coppia di avventurieri, ad esempio Ochette e Castti o Agnea e Hikari. Non possiamo dire che non si tratti effettivamente di un passo avanti, ma siamo ancora lontani dal rendere le otto storie totalmente legate e dargli un effettivo senso compiuto.

Lato narrativo, invece, siamo nettamente un passo avanti rispetto al passato, con una scrittura che effettivamente rende tutti i vari intrecci molto più interessanti, facendo venire un’incredibile voglia di vivere tutte le esperienze per raggiungere l’epilogo e vedere dove si voglia andare a parare.

La struttura è sempre la stessa: finito un capitolo sarà necessario andare nella location successiva per continuare la storia, raggiungendo il livello consigliato visibile sulla mappa.

Le grandi novità arrivano però dal punto di vista del gameplay, pur mantenendo la solida base creata dal suo prequel.

Octopath Traveler II infatti propone la solita formula a turni che ha fatto la fortuna del predecessore (e della serie Bravely) con numerosi elementi in comune, tra cui la possibilità di sfruttare molti attacchi di fila a patto di averli accumulati nel corso dei turni precedenti. Questo incrementa o il loro numero o la loro potenza, a seconda di quale tipologia entra in gioco tra quelli fisici e quelli magici. Fa il suo ritorno anche il sistema di debolezze che, come in ogni JRPG, aiuta il giocatore a risolvere anche gli scontri più difficili: ogni nemico è debole a uno o più elementi o tipologie di armi e una volta colpito con questi, il suo indicatore di scudo calerà di uno e così via fino a quando, raggiunto lo 0, entrerà in uno stato denominato “Dominio” in cui subirà danni maggiori.

La tattica di ogni combattimento, in fondo, sarà sempre la stessa: colpire le debolezze dell’avversario per farlo entrare in modalità Dominio e utilizzare tutte le cariche di attacchi a disposizione per lanciarne quanti più possibili, in modo da togliere la maggior parte degli HP. Nelle fasi di end game, quando tutti i personaggi saranno costruiti al meglio, tutto ciò permetterà agli scontri di durare molto poco e – soprattutto – di riuscire a terminare gran parte degli incontri mantenendo al massimo le proprie statistiche.

Una nuova aggiunta al sistema di combattimento è la possibilità di sferrare attacchi Latenti. Questa abilità si ottiene nel primo capitolo di ogni viaggiatore e permette, al riempimento di una barra posta a lato del nome, di attivare una meccanica in grado di potenziare oltre ogni limite un personaggio così da utilizzare azioni speciali come attacchi particolari (nel caso di Hikari o Ochette ad esempio) oppure di sfruttare bonus in combattimento per sovvertire le sorti della battaglia.

Inoltre, rispetto al primo capitolo, sono state implementate nuove tipologie di Path Action: ora ogni personaggio avrà due azioni in base al momento del giorno, con la possibilità di switchare tranquillamente dalla luce solare a quella lunare con la pressione di un singolo tasto per poter compiere quella desiderata.

Octopath Traveler II è un JRPG che mantiene alcuni degli aspetti classici del genere: ogni scontro darà un certo numero di esperienza e di PC (punti classe) che permetterà di acquisire nuove abilità principali e una volta che ne avremo ottenute un determinato quantitativo, si sbloccheranno le passive in grado di fornire bonus incredibili. Ogni classe presente nel gioco si potrà ottenere attraverso le gilde e sarà possibile creare ibridi interessanti, come il guerriero ladro o l’ecclesiastico scolaro con il potere sulla magia bianca e su quelle elementali. Sono quattro le classi ottenibili secondariamente; queste non sono legate a nessun personaggio e necessiteranno di grande lavoro per poterle portarle al massimo (soprattutto per sbloccarle), ma l’incredibile piacere che si prova ad utilizzarle tende a far valere la pena di tutto il farming e l’enorme lavoro che c’è dietro.

Octopath Traveler II è un gioco che fa della sua componente grafica uno dei punti di forza. 

Come detto ad inizio articolo, l’introduzione della grafica HD-2D ha permesso a numerosi capolavori prodotti da Square Enix di essere realizzati con questa formula, che risulta quasi sempre vincente (basti pensare a Triangle Strategy o il remake di LIVE-A-LIVE uscito lo scorso luglio).

Su Nintendo Switch il gioco si comporta in maniera ottima, mantenendo i 30 fps in quasi tutte le circostanze con una risoluzione che si aggira sui 720p. Non ci sono particolari problematiche da segnalare sul comparto tecnico, a patto di voler dei compromessi sulla sua funzionalità contro – invece – la pulizia che può raggiungere su console e su PC.
Se non si è possessori di Steam Deck, la versione Switch è forse la migliore da possedere, rendendosi praticamente perfetta per quelle piccole sessioni di farming in pausa pranzo o nel viaggio per andare a scuola/lavoro.

Da segnalare, invece, l’incredibile lavoro fatto a livello artistico: Octopath Traveler II è ancor migliore del suo predecessore e le ambientazioni sono incredibili, talmente dettagliate da averci fatto rimanere senza parole per la bellezza di certi scorci, assolutamente uniti a una colonna sonora tra le migliori in circolazione. Il gioco rimane un’enorme dimostrazione di come non serva per forza la grafica pompata per avere un prodotto degno di nota, rendendo più facile gestire egregiamente molti elementi anche semplici piuttosto che dover fare più di quanto si riesca effettivamente a portare a termine.

Definitivamente Octopath Traveler II è un ottimo passo avanti rispetto al precedente, sebbene rimanga qualche problematica legata alla mancanza di una connessione tra le varie storie, oltre ad una leggera forzatura presente nella parte finale, ma la narrazione fila quasi perfettamente nel suo complesso. Il sistema di combattimento rimane godibile e incentrato sulla meccanica del Dominio e del potere Latente, in grado di poter ribaltare anche gli scontri che volgono al peggio. La difficoltà non è mai un problema in quanto è correttamente equilibrata grazie a un gameplay non punitivo quanto i Bravely e con necessità di farmare molto meno rispetto al passato. Artisticamente i meriti sono i soliti della serie: l’HD-2D ha creato una tendenza verso l’apprezzamento della pixel art moderna e questo secondo capitolo ne è la massima espressione possibile. La versione Switch, puntando meno sulla risoluzione, è forse la meno indicata per vedere la bellezza del mondo di gioco ma al contempo risulta essere una delle più utili visto il genere d’appartenenza, rendendola la console perfetta per godersi il gioco nella sua interezza.

Octopath Traveler II è  disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.

Octopath Traveler II
Octopath Traveler II – La Recensione
Pro
HD-2D meraviglioso
Netti miglioramenti nella scrittura e nelle storie…
Gameplay semplice ma al tempo stesso rinnovato
Contro
Molto simile al primo capitolo
… ma manca ancora una vera interazione tra i personaggi
8.9
Voto