Back in time – Recensione Blu-ray

Il 21 Ottobre 2015 non è mai stata una data qualsiasi. Per i fan del franchise di Ritorno al Futuro di tutto il mondo, il 21 Ottobre di 3 anni fa era senza ombra di dubbio una data importantissima, era la data del futuro visitato da Marty McFly nel secondo capitolo della trilogia di Robert Zemeckis.

Per l’occasione negli USA, per festeggiare “l’arrivo di Marty” , è stato proiettato al cinema Back In Time, il fantastico documentario diretto da Jason Aron dedicato a tutti i retroscena, al cast e alle curiosità che hanno portato Ritorno al Futuro a diventare una trilogia cult nella storia del cinema.

[amazon_link asins=’B076CK33PF’ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2237542a-2ec0-11e8-b01f-f57b93f4debb’][amazon_link asins=” template=’ProductAd’ store=” marketplace=” link_id=’245293bc-2ec0-11e8-8a6b-0b15c6b7bf17′]Steven Spielberg, Bob Gale, Robert Zemeckis, Huey Lewis e Alan Sivestri ripercorrono insieme al cast capitanato da Micheal J. Fox e Christopher Llyod la storia ed i dettagli che hanno contribuito a creare Ritorno a Futuro per come lo conosciamo oggi.  Un film che a distanza di oltre 30 anni rimane comunque fresco e divertente, mostrando anche diversi effetti speciali capaci di poter tenere testa alle produzioni moderne.

Il mito della Delorean, i cambi di cast, la miriade di easter eggs nascosti nella pellicola e molto altro si amalgano alla perfezione con la perfetta analisi voluta dal regista, dando vita ad un ricco documentario che farà sicuramente felici i più nostalgici e gli amanti della saga.

A 3 anni di distanza dalla sua uscita, il documentario arriva finalmente anche in Italia in formato Homevideo grazie a Koch Media che porta sugli scaffali il documentario sia in edizione DVD che Blu-ray.

L’edizione Blu-ray che andiamo ad analizzare si presenta nel classico case amaray su cui spicca la foto della fantastica delorean sulla copertina frontale. Grafica ripresa anche dal disco interno. Il formato video è il classico FULL HD 1080p 16:9 con 24 frames al secondo. Per quanto riguarda l’audio è presente solamente la traccia Inglese 2.0 DTS HD Master Audio ed i sottotitoli italiani. Scelta curiosa ma sicuramente sensata, soprattutto vista l’assenza dello storico doppiatore di Llyod, il grandissimo Ferruccio Amendola, scomparso nel 2001.

Documentario quindi imperdibile con le voci originali dei protagonisti da affiancare al cofanetto di Ritorno al Futuro che sicuramente sarà presente nella collezione di tutti fan del buon cinema.