Only Murders in the Building 2: la recensione 

I tre bizzarri appassionati di podcast true crime stanno per tornare nella nuova stagione della serie Disney

Only Murders in the Building 2: la recensione 

Il 28 giugno, a meno di un anno di distanza dall’esordio della serie, debutterà su Disney+, in contemporanea con l’uscita statunitense, la seconda stagione di Only Murders in the Building. La serie tv dedicata ai podcast true crime è pronta a regalare un nuovo ed intrigato caso che solo il più insolito trio di Disney+ sarà in grado di risolvere. Sicuramente sarà molto difficile parlarvi dei nuovi capitoli della serie senza rivelarvi nulla o quasi della trama, ci proverò comunque dato che Only Murders in the Building 2 merita assolutamente di essere vista. 

Il trailer di Only Murders in the Building 2

La recensione di Only Murders in the Building 2

Only Murders in the Building 2 si apre nel punto esatto in cui si era chiuso l’ultimo capitolo della stagione d’esordio: lo stravagante trio composto da Mabel (Selena Gomez), Charles (Steve Martin) e Oliver (Martin Short) viene prontamente accusato dell’omicidio dell’amministratrice dell’Arconia, con precisione è Mabel ad essere la principale sospettata dato che il cadavere della vittima è stato rinvenuto nel suo appartamento. Come potevamo subito ipotizzare i nostri appassionati di podcast true crime preferiti sono stati incastrati, qualcuno desidera incolparli per l’omicidio di Bunny. Forse il nuovo caso è completamente slegato dal precedente o, come la stessa Mabel aveva teorizzato, qualche dettaglio è sfuggito ai fondatori di Only Murders in the Building. 

Lascio a voi il piacere della scoperta ma è importante sapere che per poter vedere la nuova stagione del mystery di Disney+ è necessario aver visto da poco i capitoli della prima stagione. Le due stagioni sono profondamente collegate, se non avete fresca nella vostra memoria la prima stagione vi consiglio di riguardala prima di approcciarvi alla nuova. Un rewatch non fa mai male e in questo caso, data la breve durata degli episodi e la loro scorrevolezza, sarà una vera coccola. 

La nuova stagione della serie Hulu conserva il taglio comedy e la forte matrice vintage anni ’90 che avevano contraddistinto la stagione precedente, allo stesso tempo aggiunge un’importante linea drammatica (sempre gestita con toni non eccessivamente cupi) e diversi approfondimenti sul passato dei personaggi. Se nella prima stagione la serie si era concentrata sulla vita da adolescente di Mabel, in Only Murders in the Building 2 sono Oliver ed in particolare Charles ad essere messi sotto la luce delle telecamere. Già sapevamo del passato da celebre attore di Charles ma poco conoscevano della sua vita privata, con la nuova stagione avremo la possibilità di apprendere sempre più informazioni sulla vita riservata del attore di Brazos. 

Nella nuova stagione il gruppo di investigatori della variegata età è più esperto, conosce bene le conseguenze delle proprie azioni e non è impreparato alle difficoltà. Mabel, Oliver e Charles saranno difficili da depistare e ingannare a meno che i sentimenti e le complicazioni relazionali non si frappongano con la risoluzione del caso. 

Il trio dei protagonisti conserva il protagonismo anche nella nuova stagione, nessuno viene oscurato da nuovi ingressi, anche se le nuove aggiunte faranno felici diversi spettatori. Cara Delevingne è Alice, artista anticonformista londinese che aiuterà Mabel a risollevare la sua carriera e la sua reputazione. Tra le due si svilupperà un rapporto molto interessante grazie al quale la serie inserirà un’importante dose di rappresentazione e ulteriori nuovi spunti mancanti prima. Amy Schumer, altra nuova aggiunta al cast della serie, interpretata se stessa nei nuovi capitoli dello show. L’attrice comica sostituisce Sting, letteralmente dato che si è trasferita nell’appartamento che prima era di proprietà dell’ex cantante dei Police. La Schumer non è molto presente nei nuovi episodi, è un personaggio molto secondario ma quando appare non è mai in sottofondo e regala alla serie le battute comiche tipiche del suo stile recitativo. 

Per nuovi personaggi che arrivino in Only Murders in the Building 2 ecco altri che ritornano. Forse pensavate di aver abbandonato per sempre alcuni soggetti discutibili della prima stagione ma non sarà così. Non vi svelo chi ma vi assicuro che tanti saranno i graditi, o meno, ristorni in Only Murders in the Building 2. 

Il principale timore che affligge i fan di Only Murders in the Building è la delusione che potrebbe portare con se la nuova stagione. L’effetto novità è svanito, Only Murders in the Building è stata tra le serie rivelazione della scorsa stagione televisiva. Accompagnata da un importante campagna marketing, associata al ritorno di Selena Gomez sul piccolo schermo dopo diverso tempo e supportata dalla popolarità dei podcast, Only Murders in the Building ha conquistato il pubblico dello streaming lo scorso autunno, guadagnatosi diverse candidature in cerimonie importanti. La seconda stagione della serie, distribuita da Hulu sul suolo americano ma su Disney+ in territorio nostrano, è tra i prodotti più attesi dell’estate 2022, se non dell’anno. L’attesa però può portare con se tante aspettative che nella maggior parte dei casi non vengono rispettate. Sono felice di potervi dire che Only Murders in the Building 2 non vi deluderà! Il nuovo caso, i nuovi personaggi e le tante nuove tematiche sapranno soddisfare il pubblico più esigente. Il caso, in particolare, è intrigante e vi terrà incollati allo schermo. Il rilascio settimanale di Disney+ vi farà soffrire, avvertirete la necessità di poter visionare subito l’episodio successivo, tutta colpa dei vari cliffhanger che chiudono ciascuno dei capitoli. 

Only Murders in the Building 2 è un ritorno a casa per le atmosfere e un’ulteriore novità per la storia. La sceneggiatura stessa gioca più e più volte sulla doppia anima della serie, preparatevi agli inside joke. Se lo stile e la storia proseguirà così Hulu potrebbe rinnovare la serie ancora per diverse stagioni e io le guarderei tutte senza esitare, anzi ne chiuderei altre senza mai stancarmi. 

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