She-Hulk: Attorney at Law – La recensione senza spoiler dei primi quattro episodi

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She-Hulk: come Ally Mc Beal ma coi Super Eroi

Fin dal primo trailer, c’erano numerosi dubbi su She-Hulk: Attorney At Law. A partire dalla svolta totalmente comedy con cui era stata annunciata la serie, passando per il problema evidente della CGI.

Ho visto i primi quattro episodi di She-Hulk e mi sono trovato davanti alla serie tv con più collegamenti al mondo del Marvel Cinematic Universe, in grado tuttavia di intrattenere con un humor leggero (salvo rarissime eccezioni) e una trama al momento interessante. Certo, ci siamo già passati. O meglio ci passiamo ogni singola volta da Wandavision, le serie cominciano bene e poi tracollano verso la fine, non riuscendo quasi mai a rialzarsi. Forse questa volta con più episodi a disposizione (e un registro differente) andrà meglio?

She-Hulk debutterà su Disney+ nella giornata di domani, scopriamo quindi insieme cosa dovete aspettarvi da questo nuovo prodotto Marvel Studios, in questa recensione senza spoiler

Jennifer Walters (Tatiana Maslany) è la cugina di Bruce Banner (Mark Ruffalo) ed è un avvocato. Dopo un incidente in auto, entra in contatto col sangue di Hulk e (come visto ne L’Incredibile Hulk) ne acquisisce le capacità. La donna diventa una versione a tratti migliore del cugino, ma non è intenzionata ad abbandonare il suo lavoro d’avvocato. Questo è l’incipit di She-Hulk: Attorney At Law, che nei suoi nove episodi seguirà Jen fuori e dentro la corte, mentre difende persone dotate di super poteri e allo stesso tempo cerca un equilibrio tra la sua vita normale e quella da Hulk.

La serie è una commedia pura su degli avvocati, nonostante non manchino i momenti di confronto la battuta è sempre dietro l’angolo. Un po’ come se Ally Mc Beal incontrasse dei super eroi in aula e poi decidesse di andarsi a fare una birra.

Questo è quanto meno di meno spoiler posso riassumere della trama dei primi quattro episodi di She-Hulk, ma nelle prossime righe mi concentrerò sui personaggi presenti. Quindi, nel caso vogliate mantenere la sorpresa (niente di nuovo rispetto a quanto visto nei trailer) saltate direttamente al prossimo paragrafo.

Sono rimasto piacevolmente stupito dal trattamento di Hulk nei primi due episodi dello show di Jessica Gao. La sceneggiatrice di Rick & Morty è riuscita a rendere giustizia a uno dei personaggi più bistrattati, dandogli l’occasione di giustificare il suo cambiamento e conferendogli una nuova “dimensione” oltre che un probabile nuovo status quo. Lo stesso si può dire per Emil/Abominio (Tim Roth) e per Wong (Benedict Wong), entrambi presenti in scena di fianco a una ottima Jennifer Walters, sia in forma umana che trasformata.

 

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Quello che la fase 4 sembra non aver sbagliato (né nelle serie tv né nei film) è la scelta del protagonista. Prima Simu Liu, poi Oscar Isaac e Iman Vellani, e ora anche Tatiana Maslany, ognuno di questi attori è riuscito a portare a schermo una versione convincente del proprio personaggio. Nel caso della Maslany inoltre, il passaggio dal fumetto allo schermo televisivo è stato aiutato anche dalla verve comica e sarcastica di Jennifer.

La quarta parete

Ad aiutare la vena comica di Jen, oltre alla sagacia della sceneggiatura (che ha comunque qualche inciampo) è sicuramente la capacità del personaggio di bucare la quarta parete e rivolgersi agli spettatori. Abilità trasposta fedelmente dai fumetti, dove She-Hulk è stata la prima (ben in anticipo su Deadpool) a rivolgersi al lettore. So già che questo aspetto di Jen verrà apprezzato principalmente da chi conosce il personaggio, e che per altri potrebbe sapere di già visto (a causa di Deadpool per l’appunto) o di rottura della sospensione dell’incredulità. Parlare con lo spettatore può infatti trasformare tutto ciò che succede a schermo in qualcosa di finto e con cui è difficile legare ma è un aspetto che purtroppo varierà a seconda della sensibilità della persona. Dal canto mio posso dirvi che non ho trovato per nulla invasive le rotture della quarta parete, anzi, sono focalizzate su momenti attuali e in grado di dare un ulteriore punto di vista sul prodotto.

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Come visto nell’ultimo trailer, la CGI di She-Hulk è migliorata, seppure non raggiunga ancora i livelli di Hulk o di Abominio, e ci sia qualche incertezza nelle creature del quarto episodio. Ci troviamo di fronte comunque a un prodotto gradevole da vedere, e che non sembra uscito dall’era PlayStation 3.

Al momento non mi è dato sapere se She-Hulk: Attorney At Law manterrà il buon livello di questi primi 4 episodi, ma la speranza è che Jessica Gao abbia curato tutta la storia principale nello stesso modo. Vedremo tra nove settimane se ne sarà valsa la pena o se ci ritroveremo nuovamente con un prodotto mediocre o incapace di utilizzare tutte le proprie capacità.

She-Hulk: Attorney at Law sarà disponibile da domani, 18 agosto, in esclusiva su Disney+, abbonati ora!