Monica Rambeau: le origini del personaggio e i possibili sviluppi
I personaggi secondari di WandaVision stanno conquistando il cuore dei fan Marvel, tra tutti il trio composto da Monica Rambeau (Teyonah Parris), Jimmy Whoo (Randall Park) e Darcy Lewis (Kat Dennings) ha fin dalle prime interazioni convinto e divertito gli spettatori della serie di Disney+. Il personaggio di Teyonah Parris è sicuramente quello che, tra i tre, per trama e potenziali sviluppi avrà maggiormente da dare e raccontare nell’MCU. Ecco quindi un approfondimento tutto dedicato al nuovo personaggio dell’universo cinematografico Marvel.
Chi è Monica Rambeau?
Monica Rambeau, la figlia dell’amica di Carol Danvers, è ricomparsa in WandaVision in una veste inedita. Avevamo già conosciuto Monica negli anni ’90 nel film dedicato a Captain Marvel. In WandaVision la bambina soprannominata “tenente combina guai”, Monica Rambeau, è cresciuta e diventata un’abile pilota aereo spaziale. Se inizialmente in tanti non avevano riconosciuto la giovane donna, grazie al quarto episodio tramite flash back, WandaVision palesa il collegamento con film dedicato a Carol Danvers rivelando la vera identità di Monica, che fino a quel momento era conosciuto solo sotto il falso nome di Geraldine.
Già dal sesto e ora ufficialmente con il settimo episodio di WandaVision apprendiamo che il contatto con l’Esa, l’essere entrata e uscita per poi rientrare nella realtà di Wanda, ha modificato a livello cellulare il corpo di Monica. Infatti sul finire dell’ultimo episodio notiamo che Monica ha acquisito nuove abilità che si può presumere verranno approfondite in futuro, sia negli ultimi due episodi di WandaVision che nel sequel di Captain Marvel in cui comparirà il personaggio.
Le origini fumettistiche del personaggio
Monica è nata e cresciuta a New Orleans e, come nell’MCU, è figlia di Maria Rambeau. È sempre stata dedita alla protezione del prossimo ed infatti era tenete con l’incarico di pattugliare il porto della sua città.
La Rambeau acquisisce i poteri durante un incedente. Monica cercava di distruggere un dispositivo progettato per intercettare energia proveniente da altre dimensione quando ne rimase bombardata assorbendo di fatto la stessa energia ed acquisendo così l’abilità di convertire il suo corpo in energia e vice versa. In particolare può trasformarsi in qualsiasi forma di energia all’interno dello spettro elettromagnetico ed assumendo una forma energetica acquisisce tutte le proprietà della stessa. Il limite alla quantità di energia che può trasmettere attraverso il suo corpo in un dato momento non è noto. Tuttavia sappiamo che può passare da uno stato energetico all’altro in una frazione di secondo. Come ipotizzabile, un simile sforzo nella manipolazione dell’energia causa a Monica un enorme impegno fisico che sconta poi una volta tornata alla sua abituale forma umana.
Grazie alle sue nuove capacità Monica si dedica alla lotta contro il crime. Inizialmente utilizza lo pseudonimo “Captain Marvel”, ereditandolo dal leggendario guerriero alieno Mar-Vell, membro onorario deceduto degli Avengers. Decide così di unirsi agli Avengers, in un primo momento per imparare a controllare al meglio i suo nuovi poteri e successivamente finisce per diventare membro attivo ed importare del gruppo. Ad un certo punto della storia editoriale Marvel, quando un’esausta Wasp decise di dimettersi dal ruolo di presidente degli Avengers, Captain America affida l’incarico di guida dei Vendicatori proprio alla stessa Rambeau.
Successivamente Monica passò dal pesante nome “Captain Marvel”, per cui sentiva di non essere degna, a quello inedito di Photon, salvo modificarlo in Pulsar a causa della presenza di un omonimo (il figlio di Mar-Vell aveva assunto anch’egli il titolo di Photon). Attualmente all’interno del panorama fumettistico Marvel Monica Rambeau è conosciuta con il nome di Spectrum.
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