Truthwitch: recensione del primo libro della saga The Witchlands di Susan Dennard

Il magico mondo di “The Witchlands” nella splendida edizione edita Mondadori

Truthwitch: recensione del primo volume della saga fantasy di Susan Dennard

Grazie a Mondadori abbiamo ricevuto i primi tre libri della saga “The Witchlands” di Susan Dennard. La saga attualmente si compone di tre volumi, il quarto è in uscita a giugno in lingua inglese. L’edizione di Mondadori è sicuramente la migliore sul mercato. Le pagine colorate, le doppie cover (originali e minimal in bianco) e la mappa all’interno rendono i volumi unici e da collezione. Come sempre la collana Oscar Fantastica si conferma al passo con il panorama editoriale internazionale. Ecco quindi a voi la nostra recensione di “Truthwitch” di Susan Dennard.  Truthwitch” è lettura perfetta per gli amanti delle streghe e degli universi complessi ma ricchi di personaggi profondi e davvero ben scritti. 

 

Truthwitch

 

Susan Dennard

Edito da Mondadori (16 marzo 2021)

Pagine 424

€ 22,00 (cartaceo) – € 12,99 (ebook)

 

 

 

Trama

Nelle lande stregate ci sono infiniti tipi di magia: tanti quanti i modi per mettersi nei guai, come ben sanno due giovani donne molto speciali. Safiya è una Strega della Verità, ha il dono di riconoscere le menzogne. C’è chi ucciderebbe per avere quel potere, e così lei lo tiene ben nascosto, se non vuole essere usata come una pedina nello scontro tra gli imperi. Iseult invece è una Strega dei Fili: sa vedere i legami invisibili che uniscono le persone attorno a lei, ma non riesce a percepire i sentimenti che la riguardano direttamente. Le due ragazze hanno personalità complementari – impulsiva e focosa Safi, fredda e prudente Iseult – e soprattutto sono inseparabili. Tutto ciò che vogliono è essere libere di vivere le loro vite come un’avventura continua, ma le ombre della guerra si addensano sulle Lande Stregate. Con l’aiuto dell’astuto principe Merik, Safi e Iseult si troveranno a combattere contro imperatori, mercenari e uno Stregone del Sangue votato alla vendetta, decisi a tutto pur di dominare il potere di una Strega della Verità.”

Di seguito la nostra recensione di “Truthwitch” primo volume della saga “The Witchlands” di Susan Dennard

Recensione di “Truthwitch” di Susan Dennard

L’universo creato dalla Dennard è senza dubbio uno dei più affascinati del panorama young adult contemporaneo. Le Lande Stregate si ispirano a vari imperi storicamente esistiti ma hanno un tocco magico, unico e peculiare. Gli intrighi di corte avvolgono la saga arricchendo l’intreccio con una sottotrama politica complessa ed interessante.

La saga creata dalla Dennard ha come protagoniste assolute le streghe. Streghe e Stregoni sono i soggetti prescelti dall’autrice per popolare il suo fantastico mondo. Ogni Strega ha poteri diversi legati ai elementi a cui si aggiungono due elementi astratti: il Vuoto (associato alla morte) e l’Etere (associato alla vita). Tuttavia, gli Stregoni del Vuoto sono considerati una legenda. Se questa classificazione può sembrare semplice purtroppo nel romanzo non è chiara fin da subito. L’autrice non ha incluso nella sua opera un glossario che sarebbe stato necessario date le tante parole dalla stessa inventate. Inoltre, molte premesse e spiegazioni necessarie sono state omesse. La Dennard da’ molti aspetti per scontato e questo crea un iniziale disorientamento per il lettore. 

A sopperire alla mancanza delle premesse di base intervengo i personaggi, la vera forza del romanzo. L’autrice è stata bravissima nella caratterizzazione dei suoi protagonisti, fin da subito ben distinguibili. È facile empatizzare e patteggiare per Safi, Iseult e Merik ed allo stesso tempo si è coinvolti dal mistero che avvolge Aeduan. 

Safi è l’assoluta protagonista del primo volume. Lei è la Strega della Verità tanto bramata dai potenti. Safi è l’oggetto del desiderio di ogni imperatore, mentre la ragazza desidera soltanto la sua indipendenza. Safi si sente in gabbia, costretta ad adempiere ai suoi doveri di domna di una nobile casata dell’impero quando in realtà vorrebbe solamente vivere una vita tranquilla con la sua “Sorella di Filo” Iseult. Il legame profondo che lega le due amiche è percepibile fin dalle prime pagine. Le ragazze sono sorelle per scelta, sempre pronte a tutto pur di salvarsi a vicenda. 

Il legame di filo anche se non spiegato dall’autrice è facilmente intuibile perseguendo nella lettura: i fili, visibili solo alle Streghe dei Fili, rappresentano le emozioni e legami tra i personaggi. Nel corso della storia sarà Iseult a svelare e comprendere le vere emozioni che provano i protagonisti ed i legami che pian piano si creano tra loro. 

Le due ragazze sono caratterialmente ed esteticamente profondamente diverse. Se Safi è desiderata da tutti Iseult è bistrattata ed emarginata, il suo essere Nomatsi è motivo di discriminazione, senza un apparente, per ora, ragione. 

Il lato romance del romanzo è ben gestito. Le coppie che si formano o solo si intuiscono sono ben scritte. Le relazioni sono forti e avvincenti. Il cliché dell’ “enimies to lovers” non viene banalizzato ma esaltato. 

Merik e Aeduan, protagonisti maschili della saga, sono i personaggi più intriganti. Merik è avvolto dal senso del dovere verso il suo popolo, è disposto a tutto pur di salvare il suo paese. Nonostante questo le emozioni sono difficili per lui da trattenere. Aeduan è misterioso e sfaccettato. È diviso tra l’appartenenza alla famiglia di nascita e la strada che lui stesso ha scelto. Il suo potere è il più misterioso tra quelli presentati dell’autrice: è in grado di percepire l’odore del sangue di chiunque ed è dotato di capacità autorigenerative. Sicuramente nel corso della saga Aeduan verrà analizzato maggiormente, il suo potenziale è stato quì solo introdotto. 

Lo stile di scrittura della Dennard è scorrevole ed avvincente. Il libro si divora in pochissimo tempo. Il worldbuilding è complesso e ben studiato. L’universo fantasy di “The Witchlands” è intrigante e sfaccettato. 

Il romanzo è senza dubbio una delle migliori letture del momento nel panorama fantasy young adul, seppur non privo di difetti. 

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